Acquisto macchinari con finanziamenti agevolati dello Stato: come fare

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware e software.

A disposizione ancora il 25% dei fondi della nuova Sabatini per il 2017. La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione delle attività finanziarie e assicurative e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione. L’agevolazione prevede l’erogazione di un contributo in conto esercizio, a parziale copertura degli interessi relativi al finanziamento stipulato per l’acquisto/acquisizione in leasing di beni strumentali nuovi da parte delle PMI.

Quali requisiti devono avere i macchinari acquistati

  • I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a software e tecnologie digitali. Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.
  • Gli investimenti devono far riferimento ad una sola unità produttiva, e soddisfare i seguenti requisiti: autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito; correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività svolta dall’impresa.

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese, ovvero nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare “imprese in difficoltà” così come individuate, per i settori agricolo, forestale e zone rurali, al punto 14 dell’art. 2 del regolamento (UE) n. 702/2014, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, al punto 5 dell’art. 3 del regolamento (UE) n. 1388/2014 e per i settori non ricompresi nei precedenti, al punto 18 dell’art. 2 del regolamento GBER.

Per poter accedere all’agevolazione le imprese in possesso dei requisiti richiesti dovranno compilare l’apposita domanda scaricabile dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico (www.mise.gov.it) nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” ; la domanda una volta compilata deve essere sottoscritta con firma digitale ed inviata (con gli allegati) tramite PEC all’indirizzo PEC della banca (o dell’intermediario finanziario) a cui si richiede il finanziamento per l’acquisizione dei beni agevolati. La banca, verificata la regolarità formale e la completezza della documentazione trasmette al MISE la richiesta di contributo e se l’esito è positivo concede all’impresa il finanziamento.

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