Il 21 giugno ricorre la Giornata Nazionale contro le leucemie i linfomi e il mieloma. Una data simbolica di rinascita, una data per fare il punto sulla ricerca medica e per aiutare chi combatte questi tipi di tumori quotidianamente, una giornata di speranza. Dal cancro si può guarire, sono in tanti ad avercela fatta.
Da oltre 45 anni, l’AIL promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura delle leucemie, dei linfomi e del mieloma. Assolve il compito di assistere i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. Lotta al loro fianco per migliorarne la qualità della vita e sostenerli nel complesso percorso delle cure. Sensibilizza l’opinione pubblica sulla lotta contro le malattie del sangue.L’obiettivo principale, infatti, non è raccogliere fondi ma è dedicare una giornata all’approfondimento delle malattie del sangue, ai progressi della ricerca e ai nostri malati. Il 21 giugno i volontari scenderanno in piazza con i loro banchetti per raccogliere fondi e dare informazioni a chi ne ha bisogno. Sono da quasi 50anni al fianco dei malati e dei ricercatori. Da quando è nata questa associazione di strada ne è stata fatta molta, ma tanta ne resta ancora da fare per scoprire queste malattie subdole e debilitanti.
Le principali malattie su cui l’AIL fa ricerca sono le leucemie, i linfomi e i mielomi, tre tipi diversi di tumori del sangue. Le leucemie, probabilmente le più conosciute di queste malattie, colpiscono le cellule contenute nel midollo osseo che producono le cellule del sangue, cioè i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. Ne esistono tante forme diverse. Per guarire dalle leucemie acute è necessario sottoporsi a diversi trattamenti, tra i quali le chemioterapie e il trapianto di midollo osseo, mentre per la leucemia mieloide cronica oggi sono sufficienti trattamenti farmacologici non chemioterapici. I linfomi, si dividono tra linfomi Hodgkin e linfomi non Hodgkin, sono tumori del sistema linfatico, quella parte del corpo umano composta dai vasi per il trasporto della linfa e dai linfonodi. I linfomi Hodgkin colpiscono le cellule linfoidi, o linfociti, cioè le cellule che si occupano di contrastare le infezioni: si trovano nel sangue, nel midollo osseo, nei linfonodi e in altri organi e quando c’è bisogno si spostano nelle zone in cui è in corso un’infezione. I linfomi non Hodgkin colpiscono i linfociti B e T, che sono le principali cellule del sistema immunitario, che si trovano nel sangue, nei linfonodi, nella milza, nel timo e nel midollo osseo. In Italia sono la quinta forma di tumore più comune negli uomini e la sesta nelle donne. I mielomi sono una varietà di tumore del sangue che causa una proliferazione incontrollata di un gruppo di plasmacellule, quelle che producono gli anticorpi. Colpiscono le persone adulte: solo il 10 per cento dei pazienti ha meno di 40 anni.
Solo per il 21 giugno l’AIL attiverà un numero verde a cui risponderanno per tutta la giornata importanti ematologi italiani. 800 226524, che permetterà a pazienti e familiari di ricevere informazioni e pareri medici.