Sharing economy, 70mila utenti per la community dei pet sitter italiani

Sarà presentata a Sharitaly, la fiera che si tiene oggi e domani a Milano. Un network nato nel 2014 per collaborare uniti dall'amore per gli animali domestici

In Italia la passione per gli amici a 4 zampe coinvolge ben oltre la metà della popolazione, chi con uno (41,7%), due (30%) o anche tre animali domestici (13%). Fido e Micio sono i compagni di vita che con uno sguardo e una carezza riescono illuminare la giornata dei loro padroni, i bambini sono pazzi di loro, ma “accudire i nostri animali è prima di tutto un dovere, ricambiare il loro amore è un piacere”. Questa è la filosofia che ha portato Alice Cimini e Carlo Crudele a realizzare Petme.it, il primo portale italiano di pet caring. La loro idea è nata da un’esigenza comune a molti proprietari di animali. Nell’agosto del 2013, “freschi” di trasloco e pronti a partire per una vacanza in America, hanno dovuto cercare qualcuno che si occupasse dei loro gatti. Una ricerca lunga e dispersiva, fatta di annunci privati, telefonate e nessuna valutazione sulle persone contattate. Da qui l’intuizione di creare una community dove chi ha animali e deve partire per lavoro o per piacere può trovare il pet-sitter ideale a cui affidare i propri amici pelosi: www.petme.it.

Lanciata nel marzo del 2014 PetMe è la prima community italiana dedicata al pet sitting, unica realtà italiana di sharing economy nata per facilitare il contatto tra chi è alla ricerca di un pet sitter per il proprio animale e chi si propone di prendersene cura.Ed è cresciuta in fretta: nell’estate del 2015 ha tagliato il traguardo delle 50.000 notti prenotate, contava 25.000 utenti attivi, di cui circa 5000 pet-sitter. Oggi gli utenti sono 70.000 e i pet-sitter sono saliti a 8.000.
Un esempio di sharing economy che oggi e domani è a Sharitaly, la fiera dedicata all’economia della collaborazione, che si terrà a BASE Milano.

I pet-sitter dislocati su tutto il territorio italiano e pronti ad offrire servizi sia a domicilio, per chi preferisce non far allontanare il proprio animale da casa, sia di ospitalità, per chi invece desidera un’assistenza costante 24 ore su 24. Migliaia i servizi erogati sino ad oggi con protagonisti non solo cani e gatti, ma anche pappagalli, tartarughe e conigili: PetMe è l’unica piattaforma che risponde alle necessità di tutti gli animali grazie anche alla presenza di pet-sitter specializzati con razze esotiche e con i nuovi animali da compagnia (Nac). Ogni prenotazione include la copertura veterinaria gratuita per le emergenze e la continua assistenza di uno staff dedicato, elementi che contribuiscono a rendere sereno l’allontanamento dal proprio peloso. Infine, la possibilità di recensire i pet-sitter alla fine di ogni servizio rende sempre di più la community di PetMe un momento di condivisione della propria esperienza, nonché un’ottima guida per la scelta del pet-sitter ideale.

PetMe si è fatta portavoce delle esigenze dei numerosi proprietari di animali che si sono affidati alla piattaforma, ma anche dei pet-sitter, che sempre di più decidono di fare della propria passione un lavoro. In un periodo di crisi la possibilità di reinventarsi in una nuova professione è sicuramente un valore sia in termini sociali che economici, per questo PetMe sin dall’inizio ha stretto accordi di partnership con realtà e strutture dedicate alla formazione di professionisti del ramo pet, come ad esempio Siua, la scuola di interazione uomo animale, prima fra tutte per le attività didattiche di pet therapy.

 

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