“Ci sta?” A Milano una campagna sui cestini stradali usa la street art

1.500 contenitori interessati nelle tre tranche del progetto. Nel 2016 cresce dell’8% l’uso dei “cestoni” e Milano si attesta già fra le città virtuose nella raccolta dei rifiuti

Amsa, società del gruppo A2A,  e il Comune di Milano lanciano la campagna di comunicazione “Ci sta?” per sensibilizzare i cittadini al corretto uso dei cestini stradali.

L’obiettivo è di contrastare il fenomeno del conferimento dei rifiuti prodotti nelle abitazioni all’interno dei contenitori stradali. Un’abitudine di pochi che danneggia la collettività: gettare i rifiuti domestici è un comportamento che, oltre a nuocere alla raccolta differenziata, molto spesso causa l’ostruzione della bocca del cestino e favorisce l’abbandono di sacchetti accanto ai contenitori.

Nel 2016 il conferimento dei rifiuti nei cestini stradali è cresciuto dell’8%. Nel corso del 2015 le squadre dedicate al servizio di svuotamento dei cestini hanno raccolto 30.700 tonnellate di rifiuti, 24.800 tonnellate nei primi 9 mesi del 2016. Il servizio clienti di Amsa riceve mediamente 30 contatti alla settimana dai cittadini che segnalano la presenza di cestini pieni in città (1.600 nel 2016).

“Grazie al contributo dei milanesi e all’impegno di Amsa – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente –  Milano si attesta già fra le città virtuose nella raccolta dei rifiuti ma possiamo migliorare su tanti fronti e ci stiamo lavorando. Questa campagna è un invito spiritoso ai cittadini, prima di usare il cestone per strada pensiamoci una manciata di secondi: ‘Ci sta?’ “.

“Siamo molto soddisfatti di questa iniziativa che conferma l’attenzione del Gruppo A2A al territorio – ha  spiegato  l’Amministratore  Delegato  del  Gruppo  Valerio Camerano – Con il nuovo Piano Industriale 2015-2020 vogliamo rafforzare il nostro ruolo di leader nel settore dell’economia circolare, a partire dalla raccolta differenziata che nel Comune di Milano ha raggiunto il 54%. L’obiettivo è di migliorare ulteriormente la differenziata e di trattare e recuperare il cento per cento della materia raccolta in impianti del gruppo”.

La campagna “Ci sta?” consiste in un’attività “guerrilla” che sfrutta la visibilità e la grande presenza in città dei cestini stradali, utilizzati come veicolo naturale per comunicare il proprio corretto utilizzo. È stata utilizzata la tecnica del “graffiti reverse”, ovvero l’applicazione sui marciapiedi intorno al cestino, mediante stencil, di un contenuto informativo che replica l’ombra del contenitore stradale. Al termine della campagna le aree coinvolte saranno completamente ripulite.

La campagna di sensibilizzazione toccherà, in tre tranche, 1.500 cestini posizionati in diverse aree centrali e periferiche della città, vie e piazze di Milano particolarmente frequentate e/o maggiormente colpite dal fenomeno. In prima battuta la campagna interesserà 400 cestini stradali dislocati, tra le altre, in via Lorenteggio, via Giambellino, piazza Napoli, via Solari, zona Navigli, via Torino, via Ripamonti e via Ortles.

La gestione e lo svuotamento dei cestini stradali è tra le attività di Amsa che hanno un maggior impatto sulla vita e il decoro della città, basti pensare che nei contenitori finisce circa il 7% dei rifiuti prodotti dai residenti e dai “city users” che ogni giorno vivono Milano. Il Gruppo sta investendo nell’innovazione tecnologica dei propri servizi: il prossimo anno partirà il posizionamento dei primi 300 “cestini intelligenti”, che diverranno 15.000 entro il 2018. Gli “smart bins”, brevetto messo a punto in collaborazione con CEFRIEL, sono una soluzione tecnologica che ha il fine di monitorare con continuità lo stato di riempimento dei contenitori dislocati sul territorio. I dati inviati alla sala operativa centrale di Amsa permetteranno di intervenire tempestivamente in caso di riempimento o ostruzione del cestino e di migliorare e “personalizzare” il servizio nelle diverse vie di Milano, grazie ai dati sulle frequenze e gli orari di utilizzo dei contenitori.

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