Semestrale 2005: utile netto + 47%

L’utile netto si è assestato a 3.119 milioni di euro. La raccolta diretta è aumentata del 10% (358 milioni), quella indiretta ha segnato un +13%. Saliti anche crediti a bilancio, patrimonio di vigilanza e numero dei Soci

La nostra Bcc continua nella sua costante crescita facendo registrare una brillante semestrale: l’utile netto si assesta a 3.119 milioni di euro, mettendo a segno un incremento del 47,06% rispetto allo stesso periodo del 2004. La crescita, dunque, continua e gli obiettivi che il Consiglio di amministrazione si era dato sono stati colti. La raccolta diretta raggiunge i 358 milioni di euro (+10,03% rispetto al giugno 2004). La raccolta indiretta vola a 381 milioni di euro (+13,19%). Salgono anche i crediti a bilancio che raggiungono quota 291 milioni di euro (+11,83%). La buona situazione della Banca è sottolineata anche dall’aumento del patrimonio di vigilanza, che ormai approssima gli 86 milioni di euro. Il numero dei soci a giugno 2005 è salito a 2.189, quello dei clienti a 21.814. Le carte di credito rilasciate dalla nostra Bcc si avvicinano a quota 5.600 (+9,6%) e anche l’utilizzo dell’home banking continua a mostrare performance apprezzabili con un valore che è salito del 38% rispetto a giugno 2004. Rispetto al mercato, la penetrazione più alta si registra a Busto Garolfo, dove la nostra Bcc detiene il 65% del mercato, e rispetto allo scorso anno, nonostante l’agguerrita concorrenza ha aumentato ancora il giro d’affari. Molto bene anche Busto Arsizio, Legnano e Varese. La crescita è generalizzata su tutte le filiali. La semestrale della nostra Bcc fotografa la buona situazione dell’istituto al 30 giugno 2005 e rappresenta il risultato di un disegno strategico chiaro e perseguito con determinazione, di una gestione attenta e di una struttura orientata ad offrire un servizio sempre più di qualità alle comunità del territorio. «Stiamo arrivando al termine del mandato di questo Consiglio di amministrazione -dice Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate-. Siamo partiti tre anni fa con una proposta strategica presentata con estrema trasparenza ai nostri Soci in cui, punto per punto, elencavamo dove volevamo portare questa Banca in termini di raccolta, di impieghi, di rischio creditizio e di efficienza. Era considerato un progetto ambizioso ed i momenti economici non sembravano i più indicati per avventurarsi in simili scommesse. Ora si può dire che tutti i risultati stanno per essere centrati e che la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è veramente avviata a diventare, con la collaborazione delle Associazioni di categoria, che fattivamente ci hanno accompagnato in questa evoluzione, la Banca di riferimento del nostro territorio; ruolo che per storia e per vocazione ci spetta di diritto. I numeri e gli accordi stretti lo dimostrano». I risultati ottenuti sono in linea con gli obiettivi perseguiti. «La nostra Bcc cresce sana rafforzando il presidio dei controlli e migliorando ulteriormente la solidità patrimoniale, potendo anche contare su risorse umane di provata qualità e competenza -commenta Paolo Innocenti, il nostro nuovo direttore generale-. Posso assicurare agli Amministratori e ai Soci che, più approfondisco la conoscenza dei dipendenti della nostra Banca, più ne apprezzo la professionalità, la disponibilità e la voglia di costruire un progetto aziendale importante, per quanto impegnativo. Sono contento della mia squadra che è sempre più coesa. Ringrazio il Comitato di direzione, i Responsabili di filiale, gli uffici di staff, tutto il personale per la simpatia con cui sono stato accolto e la fiducia con cui mi stanno seguendo in questi miei primi passi nella Banca. Per la nostra Bcc questo è un punto di partenza per ambire a nuovi traguardi, che necessariamente presuppongono un forte impegno della struttura al servizio della clientela in genere, con particolare attenzione per il segmento retail, le piccole e medie imprese e le istituzioni, oltre alla naturale attenzione che storicamente ci caratterizza verso i privati. In Italia le banche hanno l’esigenza di recuperare efficienza nelle procedure e nella qualità dei servizi alla clientela si sta imponendo sempre più, mentre i margini di redditività si vanno erodendo continuamente e cresce e crescerà ancora la competitività sia interna sia esterna al mondo bancario. Pur non di meno l’esercizio si è chiuso per noi nel segno di un ulteriore incremento delle risultanze e ciò rappresenta la conferma dello stato di salute della Banca. Non mi rimane a questo punto che augurare un ulteriore sviluppo alla nostra piccola patria, il territorio del Nord Ovest, che portiamo sempre nel cuore con tutti i suoi problemi, con tutti i suoi affanni e con tutte le sue speranze».

 

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