Leggera ripresa per l’economia dell’Altomilanese e del Varesotto. Lo dicono i numeri delle relazioni per l’ultimo trimestre dell’anno 2005 redatte da Univa (Unione industriali di Varese) e Ali (Associazione legnanese dell’industria). Seppur con alcune differenze, gli industriali del Nordovest lombardo hanno iniziato a risalire la china, nonostante, in entrambi i casi, ci si affretti a mettere le mani avanti: «È presto per parlare di ripresa, ma i segnali sono incoraggianti». Hanno segnato un trend positivo le esportazioni e la diminuzione delle scorte di magazzino. Più ottimismo dalle parti di Legnano per quanto riguarda la previsione dei prossimi sei mesi: «È aumentata la percentuale (39%) delle aziende che prevedono un incremento – si legge nella relazione congiunturale -. Il 35% prevede un andamento stabile, mentre il 26% delle aziende prevede una diminuzione. Anche per l’intero 2006 le attese sono favorevoli: il 43% delle imprese si attende livelli di vendite superiori a quanto registrato nel 2005, mentre scende al 22% la quota di imprese che hanno aspettative di flessione del fatturato». Più timori, al contrario, dalle parti di Varese: il 77% degli industriali varesini prevede che la produzione sarà pressoché stabile dopo un ottimo fine 2005 (le esportazioni, a settembre, avevano raggiunto un valore di 5.610milioni di euro segnando un +9,7% rispetto allo stesso periodo del 2004). Segnali di fiducia li infondono gli investimenti: il 70% delle imprese varesine ne ha realizzati. Di queste, il 27% ha ampliato la sua capacità produttiva.