Festival Nazionale dell’Economia Civile, focus su comunità di cura e medicina del territorio

Alessandro Azzi al Festival dell'Economia Civile 2024
Alessandro Azzi al Festival dell'Economia Civile 2024 (foto ufficio stampa)
Alla 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile a Palazzo Vecchio di Firenze si è parlato dell'importanza di avere una buona sanità per le comunità locali

Comunità di cura e medicina di territorio sono stati i temi al centro del panel che si è tenuto durante la seconda giornata della 6ª edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile, in corso a Palazzo Vecchio di Firenze.

Alessandro Azzi (Componente il Cda di “Gemelli a casa – Spa” e Presidente della Fondazione Tertio Millennio ETS): «Nel nostro Paese dobbiamo confrontarci con 3 driver non eludibili: il primo è la glaciazione demografica, per cui è necessario un rilancio della natalità, su cui tanto già si dice. Al riguardo, una recente indagine racconta che in Italia, tra le donne in età fertile, il 21% di queste non vuole avere figli e il 29% è scarsamente interessata. Un altro problema è relativo alla prospettiva di vita: sebbene si alzi sempre di più in termini di età, l’aspettativa di vita in salute a Bolzano è di 16 anni in più rispetto all’aspettativa di vita in salute in Calabria.

Un altro grande problema da affrontare è poi una visione ospedalocentrica della sanità. Un passaggio indispensabile in queste direzioni è quello innanzitutto di comprendere la necessità di impiegare maggiori risorse per annullare le problematiche già elencate».

Giuseppe Milanese (Presidente Confcooperative Sanità e Presidente Gruppo OSA) ha detto: «In Italia è necessaria una regia unica nazionale più forte, perché nel nostro Paese le differenze regionali sono ancora troppo forti. C’è da chiedersi, quindi, cosa sarà fatto in tal senso. Un’altra necessità è quella di costruire una vera ed effettiva alleanza tra terzo settore – quindi in questo caso cooperative sociali ed altri stakeholder – e le istituzioni, in modo tale che gli attori del primo possano essere sfruttati a pieno nel sistema sanitario. Un ulteriore passaggio, infine, sarebbe quello di creare una rete per rispondere alle emergenze capace di includere le organizzazioni private no-profit».

Il FNEC è promosso da Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) e da Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti), con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Coopersystem, Federazione Toscana delle BCC, Frecciarossa e la collaborazione della SEC (Scuola di Economia Civile) e di MUS.E.

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