Il volume ” Proteggere le comunità. Prevenire e gestire le catastrofi”– frutto della quarantennale esperienza di Agostino Miozzo, impegnato per oltre quarant’anni nella gestione delle emergenze, illustra la complessità del mondo dell’aiuto umanitario e della protezione dei civili; racconta come fronteggiare le situazioni di emergenza, quali sono gli errori più frequenti e come evitare azioni che possano compromettere una buona risposta alla situazione che si sta affrontando. Dallo studio dei grandi disastri emerge come gli effetti si replicano in scala ridotta, sempre e con costante precisione, anche in un evento di dimensione locale.
Nel testo, edito da Ecra, la casa editrice del Credito Cooperativo, sono riportati esempi di calamità note, vissute in Italia e nel mondo. Eventiestremi e disastri ambientali che, negli anni, hanno creato enormi danni al nostro Paese, anche in termini economici. Dallo studio dei grandi disastri emerge come gli effetti sireplicano in scala ridotta, sempre e con costante precisione, anche in un evento di dimensione locale.
“Ho passato la mia vita professionale lavorando nel campo della gestione delle crisi: dalle prime missioni come volontario medico in Africa, per passare alla Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri a Roma, da lì al vertice dellaProtezione civile Nazionale, poi al Servizio Relazioni Esterne dell’Unione Europea”, scrive Miozzo nella prefazione. “Negli ultimi 40 anni ho vissuto in prima persona grandi conflitti, guerre sanguinose e tragedie connesse a catastrofi naturali di dimensioni epocali. Lavorando in paesi poveri e in paesi ricchi e confrontando, giorno dopo giorno, metodi, strumenti, priorità che sono date nell’assistenza agli uomini e all’ambiente che ci circonda, in rapporto alla latitudine e al contesto dove operi”.
Un contributo importante alla definizione dei Piani comunali di protezione civile può essere dato anche dalle Banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali, data la loro particolare conoscenza delle realtà economiche locali (soprattutto micro e piccole imprese) che sono tra i soggetti più vulnerabili in caso di emergenze territoriali. Mettendo ad esempio a disposizione canali di comunicazione diretti e capillari con i propri soci e clienti. Ma non solo. I temi del governo dei rischi fisici e dei rischi di transizione sono centrali nelle strategiedi sostenibilità del mondo delle imprese e delle banche, non solo delle BCC.