Bcc: le buone pratiche sostenibili della banche di credito cooperativo per l’ambiente

Bcc Busto Garolfo e Buguggiate
Sede centrale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggate a Busto Garolfo
Azioni concrete e sostenibili: questo è il motto delle Bcc per il risparmio energetico. Ecco cosa fanno.

Tutte assieme Federcasse (Federazione italiana delle BCC e Casse Rurali) e Confcooperative (Confederazione Cooperative Italiane), insieme alle Capogruppo dei Gruppi Bancari Cooperativi Iccrea Banca e Cassa Centrale Banca ed alla Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige, le Bcc da anni promuovono ed attuano il risparmio energetico con azioni concrete e sostenibili. Ecco cosa fanno.

Le buone pratiche della cooperazione

Oltre l’80% dell’energia acquistata e consumata dalle diverse articolazioni del Credito Cooperativo proviene da fonti rinnovabili.

Le cooperative elettriche storiche dell’arco alpino aderenti a Confcooperative producono 500GWH da fonte idroelettrica per 100.000 utenze tra famiglie e imprese. Sono migliaia le cooperative associate a Confcooperative che nell’agroalimentare, nel welfare, nell’abitazione, nel settore produzione lavoro e servizi, nel consumo e nella distribuzione al dettaglio generano energia da fonte rinnovabile e da processi di economica circolare. Solo nel 2022 hanno investito oltre 1,2 miliardi di risorse aggiuntive.

Risparmio energetico. Le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali italiane da anni promuovono la diffusione delle energie rinnovabili presso soci e clienti e adottano soluzioni green. Nel 2021, il Credito Cooperativo ha risparmiato in media il 23,5% in più di emissioni di CO2 rispetto al 2020. Nel 2022, attraverso il Consorzio BCC Energia, sono state risparmiate emissioni per 38.930 tonnellate di CO2. Confcooperative, utilizzando energia green, ha risparmiato emissioni per 650 mila kg di CO2, un risparmio che equivale a 70mila litri di gasolio in meno consumato.

Comunità Energetiche Rinnovabili. Confcooperative e un numero crescente di BCC promuovono e sostengono la nascita di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), realizzate secondo logiche comunitarie, di sostenibilità e non speculative. Confcooperative è operativa per fornire supporto alla costituzione e al finanziamento di CER e per farlo ha avviato tavoli di lavoro con i territori a tutti i livelli: Comuni, famiglie, piccole imprese, associazioni locali, associazioni ambientaliste, parrocchie, diocesi. Ha siglato accordi di collaborazione con Faci, Cei, Uncem ed Enea.

BancaBosco. Il progetto di “bosco diffuso” BancaBosco, lanciato da Federcasse nel 2021 su iniziativa delle Giovani Socie e dei Giovani Socie delle BCC, conta oggi 2.307 alberi piantati in 24 Comuni italiani (il numero è in progressivo aumento).

Mobilità sostenibile. Nel 2022 le BCC hanno messo a disposizione dei propri clienti, presso le proprie sedi, oltre 100 infrastrutture di ricarica. Power Energia, società di sistema di Confcooperative, ha finanziato 10 progetti per la diffusione di mobilità sostenibile tra colonnine e auto ibride.

Carta certificata. Il 67% della carta utilizzata nelle diverse articolazioni del Credito Cooperativo è certificata FSC.

Nell’ambito del progetto “Microfinanza Campesina in Ecuador”, attivo dal 2022, il Credito Cooperativo ha erogato oltre 4 milioni di crediti agevolati per progetti in ambito di sostenibilità ambientale, dall’installazione di pannelli solari nelle comunità di campesinos e indigeni, alla riforestazione di territori andini, alla diffusione di “cucine ecologiche” nelle aeree rurali dell’Ecuador.

 

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