“Il ruolo dei nonni nelle famiglie e nella società è fondamentale. Gli anziani sono un irrinunciabile ricchezza umana di saggezza, affetto, storia. Questa inestimabile risorsa va sostenuta e potenziata valorizzando sentimenti e solidarietà, ma anche con provvedimenti che diano serenità a chi ha lavorato una vita”. Lo ha detto Rodolfo Garbellini, presidente dell’ANPA – l’associazione che riunisce i pensionati di Confagricoltura – in occasione della Festa dei Nonni che si celebra il 2 ottobre.
In Italia, sottolinea l’associazione, la popolazione over 65 è in costante crescita e secondo i dati Istat il rapporto tra individui, in età lavorativa e non, passerà dai 3 a 2 attuali fino ad essere pari nel 2050. In Italia – ricorda l’associazione – il 23% della popolazione è over 65, il 10% non è autosufficiente e, nel 2030, un italiano ogni 12 sarà anziano e non autonomo. Considerando l’aumento della speranza di vita, diventa sempre più urgente realizzare misure concrete che rendano il nostro Paese a misura di coloro che invecchiano.
“Malgrado questi dati spingano ad una riflessione, sono 30 anni che il mondo degli anziani attende la riforma della non autosufficienza. Cogliamo l’occasione della ‘festa dei nonni’ – spiega Angelo Santori, segretario generale dell’ANPA – proprio per chiedere al nuovo Governo attenzione per chi rappresenta un patrimonio dal punto di vista sociale e non può più aspettare”.
“Da anni – sottolinea il segretario generale dell’Anpa, Angelo Santori – il problema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti è stato inspiegabilmente tralasciato. Chiediamo al Governo uscente di non annullare l’attività svolta. Il 28 settembre, in occasione del prossimo consiglio dei Ministri, occorre la prima approvazione del testo del Disegno di Legge Delega per la riforma nazionale del settore. Altrimenti si rischia di annullare il lavoro fin qui svolto in favore dei circa 10 milioni di persone, tra anziani, familiari e chi li assiste professionalmente”.
“Il nostro è un Paese di vecchi, ma non per vecchi – conclude Santori -. Sono 30 anni che attendiamo la riforma della non autosufficienza e che venga portato a termine quel percorso solidale capace di venire incontro alle esigenze dei più fragili. Ora si rischia di rendere vano quanto realizzato finora. Ci appelliamo al nuovo Governo e al nuovo Parlamento perché l’attenzione concreta alla non autosufficienza si trasformi in una priorità politica”.