“Ho rotto un cristallo, spero di fare da apripista”, ha detto al momento dell’elezione Marta Cartabia. La giudice costituzionale Marta Cartabia è stata eletta presidente della Corte. E’ la prima donna a ricoprire l’incarico. Il suo, però, sarà un mandato breve, nove mesi, scadrà, infatti, il 13 settembre del 2020, visto che è stata nominata alla Consulta il 13 settembre del 2011 e l’ufficio di giudice costituzionale non può durare più di nove anni. La Corte ha confermato come vicepresidenti i giudici Aldo Carosi e Mario Morelli.
Marta Cartabia è nata a San Giorgio su Legnano (MI) il 14 maggio 1963. È legatissima a Legnano, dove ha trascorso l’infanzia fino all’età di 13 anni. Adesso ha 56 anni ed è tra i presidenti più giovani che la Consulta abbia mai avuto. Resterà in carica fino al 13 settembre 2020, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. Sposata e con tre figli, è professore di Diritto costituzionale all’Università Bicocca di Milano. Ha insegnato e fatto ricerca in molte università italiane e straniere, tra cui in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti, e ha pubblicato su riviste internazionali. Nel settembre del 2011 venne nominata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano giudice della Corte costituzionale, di cui è vicepresidente dal novembre 2014: fu la terza giudice donna della Consulta, dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle. Da allora ha redatto 171 decisioni, tra cui quelle sui vaccini e sull’Ilva.