A Magnago c’è un’oasi per gli animali salvati dai macelli

Porcikomodi è il santuario che ospita animali sottratti allo sfruttamento, curato dall'associazione Vitadacani Onlus. È aperto ai visitatori che possono interagire con ovini, caprini, maiali, cinghiali, bovini e asini

Immerso nella campagna, vicino all’aeroporto di Malpensa, c’è un luogo dove gli animali da allevamento salvati dai macelli, sequestrati o abbandonati possono trovare un rifugio sicuro: è il santuario di Magnago, un’area di 40mila metri quadrati dove l’associazione Vitadacani Onlus -che gestisce due canili nel Milanese- gestisce il progetto  Porcikomodi.

Il progetto Porcikomodi nasce nel 2000 e il santuario di Magnago è aperto dal 2006. Qui vengono raccolti, inseriti e curati animali da allevamento che provengono da sequestri, che vengono ritrovati mentre vagavano (l’associazione è convenzionata con il comune di Milano per questo tipo di interventi), o che vengono sottratti ai macelli. Oggi ospita un centinaio tra ovini e caprini, 25 maiali da allevamento, cinque maiali vietnamiti, due cinghiali, sei bovini e tre asinelle.

Si legge sulla pagina web di Porcikomodi:

“Lo strumento del progetto è il rifugio, il santuario, il luogo fisico dove vivono gli animali liberati, liberi, rifugiati. Lì, soltanto, si sviluppa, si suscita, si sperimenta l’empatia. I nostri occhi diventano i loro occhi, la nostra è la loro pelle, la bocca e il naso diventano gli stessi. Medesima la pancia e le aspirazioni. Desideriamo le stesse cose: stare bene, essere felici e vivere liberi. Lì ogni animale è ambasciatore della propria specie, ci racconta in silenzio eloquente, meglio che con mille parole, come dovrebbe essere la sua vita e quasi mai è”.

Il santuario di Magnago, che si trova in via Ungaretti 34, ospita visite gratuite.
Si può sostenere il progetto con un’offerta, con il volontariato, organizzando un evento benefit o adottando un animale a distanza.

Maggiori informazioni qui o al numero 349.0581076

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