La strada uccide tanti animali selvatici, che sono la causa di incidenti spesso pericolosi anche per le persone.
Oggi sui monti dell’Alto Varesotto c’è un progetto che tutela sia l’ambiente sia la sicurezza dei guidatori: si chiama Road Kill e prevede l’installazione di innovativi sistemi anti-collisione nel territorio della Comunità Montana delle Valli del Verbano. In sostanza, gli animali che si avvicinano troppo alle strade trafficate attiveranno un segnale acustico che riproduce il verso del predatore più temibile, il lupo. Così gli animali, spaventati, si allontaneranno dai punti pericolosi, evitando di attraversare le strade nel momento in cui ci sono veicoli in arrivo.
L’obiettivo è ridurre il numero di impatti tra fauna selvatica e veicoli stradali, limitando i pericoli per i conducenti e la perdita di biodiversità.
In Italia gli incidenti causati dagli animali sono un problema: tra il 1995 e il 2005 ci sono state 150 vittime a causa di scontri con la fauna selvatica e ogni anno circa 15.000 animali per provincia sono coinvolti in incidenti di questo tipo. Far fronte al problema, tra risarcimenti e danni, costa, alla sola regione Lombardia, circa 300.000 Euro l’anno. Gli animali investiti sono nell’81% dei casi mammiferi (cervi, cinghiali, tassi, volpi, ecc.); nel 15% sono uccelli; seguono rettili e anfibi.
Il progetto Road Kill – Interventi per la riduzione dell’impatto stradale, realizzato dalla Comunità Montana delle Valli del Verbano in partnership con Istituto Oikos Onlus e finanziato da Fondazione Cariplo, si basa su una serie di accorgimenti. Da un lato saranno installati strumenti e segnali volti a modificare il comportamento degli animali, dall’altro saranno resi più visibili i tratti a rischio e si investirà nella comunicazione, al fine di aumentare la consapevolezza dei guidatori sul necessità di diminuire la velocità nelle aree segnalate.
I sistemi anti-collisione che saranno installati sono innovativi: si attivano nel caso in cui un animale stia per attraversare la strada e contemporaneamente una macchina non stia rallentando. Se questi due eventi coincidono un sensore provoca l’attivazione di un segnale sonoro (urla o ululati) che spaventa l’animale, rimandando il momento del suo attraversamento e riducendo così il rischio di impatto. L’impianto dei sistemi sarà a cura di Idrogea Servizi Srl, con il supporto di Istituto Oikos, che si occuperà anche dei monitoraggi ambientali per la misurazione dell’effetto dell’iniziativa sulla biodiversità del territorio montano.
“Il tema della sicurezza del cittadino e la salvaguardia della fauna nei varchi ecologici sono obiettivi che la Giunta della Comunità Montana Valli del Verbano desidera perseguire con la realizzazione del progetto RoadKill” dichiara il presidente, Giorgio Piccolo, auspicando che l’installazione di questa nuova tecnologia possa contribuire alla riduzione degli incidenti sulle strade e alla tutela della biodiversità.