Un gesto di solidarietà che parte dagli scaffali del supermercato e arriva direttamente ai concittadini che ne hanno bisogno. La comunità di Busto Garolfo si stringe attorno alle persone e alle famiglie in difficoltà e organizza per sabato 7 maggio 2016 la giornata della colletta alimentare in chiave locale. L’iniziativa, arrivata ormai alla sua sesta edizione, è promossa dal Comune e realizzata dalle associazioni di volontariato del paese. La Caritas parrocchiale, i giovani del Servizio Civile, di DoteComune e dell’oratorio, il Gruppo Alpini, il gruppo volontari della Protezione Civile e le associazioni che aderiscono alla Consulta del volontariato di Busto Garolfo saranno presenti in cinque punti vendita: la Coop di vicinato Lombardia in via per Arconate, l’Emporio Carni di via Cardona, il supermercato U2 di via Pascoli, la macelleria Ferrario in via Dei Mille (nella frazione di Olcella) e il Panificio Alimentari in via Santa Geltrude (Olcella).
Presso l’ingresso dei supermercati e dei negozi indicati sarà possibile trovare i volontari che porgeranno dei sacchetti dove mettere, se si vorrà contribuire, prodotti alimentari da riconsegnare all’uscita. È possibile aderire alla colletta alimentare acquistando: pasta, olio, latte, zucchero, pomodori pelati, tonno e biscotti. Quanto raccolto verrà dalla Caritas parrocchiale di Busto Garolfo che, in accordo con il Comune e le Associazioni di volontariato, lo distriburà ai cittadini in difficoltà di Busto Garolfo e Olcella.
L’iniziativa di Busto Garolfo riprende in chiave locale la colletta alimentare nazionale perché è un modo semplice ma efficace per dare una mano concreta a quanti hanno bisogno. Un modo semplice per lanciare un messaggio di fraternità, solidarietà e giustizia. Inoltre è pure un gesto educativo per tutti, grandi e piccini, che insegna a farsi prossimo. Del resto, oltre 4 milioni di persone in Italia soffrono di povertà alimentare, ha ricordato Papa Francesco. «La fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone – uomini, donne, bambini e anziani -. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato, in un mondo ricco di risorse alimentari, grazie anche agli enormi progressi tecnologici, troppi sono coloro che non hanno il necessario per sopravvivere».