A Legnano in arrivo 11 nuovi defibrillatori

10 con i fondi del bilancio partecipativo 2015 votato dai cittadini, 1 finanziato dagli Alpini: saliranno così a 58 quelli presenti in città. Si sono già rivelati determinanti per salvare vite

aedI legnanesi possono sentirsi sempre più cardioprotetti. In città saranno installati undici nuovi DAE, cioè i defibrillatori semiautomatici, situati in aree pubbliche e facilmente raggiungibili, pronti a da usare in caso di emergenze cardiache.
Dieci nuovi defibrillatori sono stati acquistati grazie ai fondi del bilancio partecipativo 2015: 340 cittadini hanno infatti votato l’anno scorso il progetto “Dae per Legnano, per una Legnano che stà a cuore”. L’undicesimo DAE è stato donato dagli Alpini tramite una raccolta fondi. Gli apparecchi presenti in città saliranno quindi a 58.
«Legnano di passi ne ha fatti in questo campo – ha commentato il sindaco Alberto Centinaio -. Questo vuole essere anche uno stimolo per rendere le persone responsabili della salute altrui». Commentano gli assessori Gian Piero Colombo e Umberto Silvestri : «Obiettivo è quello di diffondere la cultura del soccorso salvavita e rientra nella strategia dell’amministrazione per la salvaguardia della salute. Al momento sono 47 i Dae presenti a Legnano, con l’aggiunta di questi 11 arriveremo ad avere un defibrillatore ogni 1000 abitanti. Siamo contenti della realizzazione di questo progetto, tra i motivi che ci hanno spinto a promuovere una seconda edizione del bilancio partecipativo».
Gli strumenti saranno dati in gestione dal Comune all’associazione “Sessantamilavitedasalvare Onlus”: si occuperà di controllarne la manutenzione e organizzerà corsi di formazione per abilitare sempre più persone a utilizzare questi strumenti che, nelle cronache recenti, si sono spesso confermati dei salvavita (la sera dell’Epifania un ragazzo di 25 anni è stato soccorso grazie al DAE usato dal barista del bocciodromo di via D’Azeglio a Legnano).
Il costo del progetto è di 22.900 euro. I defibrillatori e le teche che li contengono saranno collocati al Parco Castello, in piazza Ferrè, in piazza Monte Grappa (Frati), in Largo Medaglie D’Oro (Bennet) e all’interno della stazione, del Centro Sociale Mazzafame e della Biblioteca.

Che cos’è un DAE

Il defibrillatore semiautomatico (DAE, defibrillatore automatico esterno, o AED, automated external defibrillator) è un dispositivo in grado di effettuare la defibrillazione delle pareti muscolari del cuore in maniera sicura. È dotato di sensori per riconoscere l’arresto cardiaco dovuto ad aritmie, fibrillazione ventricolare e tachicardia ventricolare.
Un fattore fondamentale affinché il procedimento di defibrillazione sia efficace è che lo stesso venga eseguito in tempi brevissimi: per questo sempre di più le istituzioni promuovono l’installazione di questi apparecchi nei luoghi pubblici, di grande passaggio. Dal 20 gennaio 2016, in Italia, è obbligatoria la presenza dei DAE marcati CE per le società sportive professionali e dilettantistiche, sia dove si svolge attività agonistica che attività sportiva non agonistica. Fin dal 2013 la Regione Lombardia ha emanato delle linee guida per la massiccia diffusione dei DAE sul territorio.
I defibrillatori automatici sono semplici da utilizzare perché macchina stessa, attraverso una voce elettronica, guida passo per passo l’operatore. L’apparecchio stabilisce se è necessario erogare la scarica elettrica e suggerisce con messaggi vocali le successive modalità di intervento sulla vittima.
Tuttavia per utilizzarli è necessario un corso, in cui si insegna come identificare un arresto cardiaco e come eseguire alcune manovre di rianimazione di base. La sola defibrillazione infatti può avere un’efficacia limitata ed è importante che venga associata anche ad un corretto massaggio cardiaco.

 

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