A conferma dell’ottimo stato di salute della nostra Bcc e della fiducia che raccogliamo tra soci e clienti, ci siamo lasciati alle spalle il giro di boa del 2024 con risultati addirittura migliori delle previsioni di inizio anno. Il primo semestre si è infatti chiuso con un utile lordo di oltre 11,9 milioni di euro, in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e un utile netto che si attesta a 9,9 milioni di euro, rispetto ai 6,7 milioni di euro del 30 giugno 2023 (+46,4%). Tutti gli indicatori di redditività sono in linea con gli obiettivi che ci siamo dati nel piano strategico e il patrimonio netto della nostra banca al 30 giugno è pari a € 138,8 milioni di euro, in decisa crescita rispetto ai 131 milioni di un anno fa (+5,96%). E questo è un dato importantissimo, perché il rafforzamento del patrimonio è lo strumento fondamentale per assicurare una stabilità di lungo periodo e per garantire vantaggi ai soci e alle comunità locali del nostro territorio di riferimento.
La fiducia di famiglie e imprese verso la nostra Bcc, che si conferma un porto sicuro per i risparmiatori, la misuriamo quotidianamente con la crescita della raccolta: al 30 giugno quella diretta supera 1 miliardo e 161 milioni di euro, quella indiretta si attesta a 993 milioni, di cui la componente del risparmio gestito arriva a quota 664 milioni, dimostrando sia la bontà dei prodotti che proponiamo sia la competenza che viene riconosciuta a nostri dipendenti che forniscono un attento e preciso servizio di consulenza alla nostra clientela.
A completare il quadro, un attivo in crescita del 9,6% rispetto al 30 giugno 2023 e ora attestato a quota 1 miliardo e 643 milioni, la sostanziale stabilità degli impieghi verso i clienti, con un contenuto incremento a 845 milioni di euro contro gli 844 di un anno fa, che rappresenta un dato sicuramente positivo in questo primo semestre dell’anno in cui il sistema creditizio nazionale ha fatto segnare una lieve flessione, e la diminuzione costante rispetto a un anno fa delle sofferenze nette (-13,27%, a quota 3 milioni e 670mila euro) e delle esposizioni scadute deteriorate (-58,16%, che scendono a 1 milione e 694mila euro).
Al di là dell’ottimo lavoro fatto sui costi, che sono stati portati a un livello che difficilmente sarà ulteriormente comprimibile, c’è un dato della semestrale approvata lo scorso 30 luglio su cui mi piace richiamare l’attenzione dei nostri soci: quello relativo alla politica sulla gestione del personale degli ultimi due anni, che è stata decisamente positiva. Abbiamo infatti sostituito alcuni nostri storici collaboratori che hanno raggiunto l’età pensionabile con giovani che hanno dimostrato di avere capacità di performance altrettanto importanti e al contempo dato ulteriori opportunità di crescita a risorse che sono con noi già da qualche tempo, investendo sulla loro crescita professionale. I risultati, che già si erano visti nel 2023, quest’anno sono ancora più degni di nota: nonostante gli aumenti del contratto collettivo nazionale, che hanno portato con sé anche la liquidazione degli arretrati, infatti, le performance del nostro personale dipendente si sono chiaramente viste nell’aumento delle commissioni nette (+2,27%), che anche quest’anno vanno a coprire il costo del personale. Un risultato che poche Bcc riescono ad ottenere, dal momento che la media della copertura dei costi dei dipendenti con le commissioni si attesta attorno all’80%. Inoltre, per quanto attiene alla redditività per dipendente ci confermiamo ai vertici del gruppo bancario cooperativo Iccrea.
Risultati, dunque, di cui essere davvero fieri, con la certezza per i nostri soci che l’ottimo stato di salute della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è garanzia di stabilità di lungo periodo.