Incontro al futuro ma fedeli alla storia

Il presidente Roberto Scazzosi

Nella Voce di inizio 2017, in questo spazio scrivevo che «L’ingresso in un gruppo nazionale sarà un punto di svolta, perché abbiamo ben chiaro che, nel tempo, all’interno del gruppo unico ci saranno delle spinte di razionalizzazione organizzativa. In questa chiave, assumono ancora maggiore valore le scelte fatte in questi anni per il posizionamento della banca. E noi abbiamo tutte le carte in regola per iniziare a testa alta questa nuova tappa del nostro cammino ultracentenario».

E fino a qui i fatti ci hanno dato ragione, perché quello che scrivevo come un auspicio si è rivelato fondato. Almeno a giudicare da tutto quello che ci ha detto il presidente nazionale del Gruppo bancario Iccrea, Giulio Magagni, nell’incontro che ha aperto le celebrazioni del nostro 120°, e di cui trovate un’ampia ricostruzione nelle pagine che seguono. Ci accingiamo ad archiviare questo 2017, quindi, voltando davvero pagina e andando «verso il futuro», come abbiamo voluto titolare questo numero della nostra Voce. Ci lasciamo alle spalle 12 decenni di storia, che resteranno sempre saldi nelle nostre menti e nei nostri cuori, perché solo ricordando da dove si viene non si rischia di smarrire la strada, e andiamo verso un credito cooperativo che sarà profondamente diverso da quello che abbiamo fin qui conosciuto. Sarà migliore, ne sono convinto, perché ci permetterà di svolgere il nostro ruolo di sempre a fianco delle nostre famiglie, delle nostre imprese e delle nostre comunità, ma con la marcia in più di essere davvero parte di un movimento coeso e paritetico, che porta i valori della cooperazione del credito in tutto il Paese. E ci lasciamo anche alle spalle il lungo percorso di questi due anni, che avrebbe dovuto portare ad un gruppo unico delle Bcc -e questo è l’unico, vero rimpianto che mi resta-, uscendo dalla fase della costruzione per entrare in quella della concretezza della nuova casa comune che, come sapete, sarà operativa dal 2018.

Una casa comune di cui abbiamo contribuito a fare le regole, scegliendo di rinunciare a parte della nostra indipendenza per delegare al gruppo le funzioni di indirizzo e di controllo di ogni Bcc, le quali saranno giudicate sulla base di indicatori oggettivi e verificabili da tutti noi. Un controllo che sarà, quindi, anche preventivo e che ci darà così la certezza che qualcuno, che condivide il nostro stesso ideale di fare banca, eviterà che possano accadere situazioni spiacevoli o di crisi, rendendo più forte il nostro movimento e dando a tutti noi una grande opportunità di crescita. Perché se tutti operiamo nella medesima direzione, andremo sicuramente verso un futuro migliore. Ovvero, per citare il filmato sulla nostra storia che abbiamo realizzato in occasione del 120°: il nuovo Gruppo bancario cooperativo Iccrea è il naturale punto di approdo del viaggio attraverso tre secoli della Cassa Rurale Cattolica di depositi e prestiti Santa Margarita. E con questa certezza, buon Natale e felice anno nuovo a tutti.

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