Augusto dell’Erba al Festival Nazionale dell’Economia Civile difende il modo di fare banca delle Bcc “per l’economia reale”

Augusto dell'Erba al Festival Nazionale dell'Economia Civile 2024
Augusto dell'Erba al Festival Nazionale dell'Economia Civile 2024 (foto ufficio stampa)
"la fiscalità deve generare valore, non produrre impoverimento", ha detto dal palco difendendo i cittadini e le imprese

Augusto Dell’Erba (Presidente Federcasse-BCC) ha detto: “Una cosa è fare banca di finanza, altra cosa è fare banca per l’economia reale. Noi generiamo reddito, base imponibile, e quindi contribuiamo alla generazione di ricchezza. Capisco che nelle situazioni emergenziali si fa prima, come si fece in un certo momento con i tagli verticali, a fare prelievi straordinariamente forzosi. Ma la fiscalità deve generare valore, non produrre impoverimento”. ha detto rispoendendo alle recenti prese di posizione del governo. “E se agiranno con questo sistema di prelievi sostanzialmente forzosi e improvvisi, peraltro su redditi già generati, quindi con una forma di retroattività sostanziale del prelievo, non credo sia questo il modo migliore per gettare le basi per un reale rilancio del paese.

Aleggia questa storia che tutti dobbiamo fare la nostra parte: noi la nostra parte l’abbiamo sempre fatta”, ha detto al messaggio mandato per l’ccoasione dal Ministro Tajani durante il panel di discussione dal titolo “La scelta Europea della sostenibilità integrale. Le sfide per le imprese italiane” in cui si è parlato di come accelerare la transizione sociale e ambientale delle imprese, immaginando una nuova politica industriale sociale e civile​ e individuando quali sono i fattori di “coopetitività” (competitività e cooperazione) per lo sviluppo di nuove filiere

A questo festival ci sono le migliori forze vive di un sistema produttivo attento anche alla dimensione sociale, direi soprattutto alla dimensione sociale dell’economia, alle famiglie e ai territori. L’instabilità sui principali scenari geopolitici ha un impatto negativo sugli scambi internazionali e sulle economie votate all’export come la nostra, quella italiana, ma il nostro paese ha mantenuto la barra dritta”, ha detto nel suo messaggio il ministro.

“Dall’inizio del mio mandato ho avviato una intensa strategia di diplomazia della crescita per sostenere l’export delle imprese e attirare nei nostri territori investimenti ad alto valore aggiunto, e i risultati si vedono: l’anno scorso abbiamo raggiunto il record di 626 miliardi di export, e il nostro paese guadagna posizioni negli indici di attrattività per gli investimenti dall’estero. Le imprese sono al centro di questa azione e sono il motore del suo successo: oggi siamo la quarta potenza commerciale del mondo. La sfida dunque è quella della competitività, e sono contento che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen abbia ripreso nel programma del suo secondo mandato molte delle nostre proposte: penso al completamento dell’Unione bancaria e dell’Unione dei mercati finanziari, strumenti fondamentali per trasformare i risparmi europei in investimenti produttivi. Penso al tema cruciale delle politiche ambientali: le misure in questo ambito devono tenere conto della loro sostenibilità sociale, non si può frustrare la spinta delle nostre imprese verso l’innovazione e la crescita. Appuntamenti come questo sono oggi più che mai l’occasione per fare squadra: l’azione orale in tutti gli attori del sistema Italia è cruciale, governo, enti locali, imprese e mondo bancario, soprattutto quelle di prossimità, senza dimenticare il ruolo della società civile, tutte tessere di un grande mosaico che rappresenta un’Italia dinamica e innovativa, che sta a lavorare insieme per garantire un futuro ricco di opportunità per le nostre famiglie e le nostre imprese. Contate su di me, contate sul governo, vi abbiamo dimostrato che siamo fortemente impegnati per sostenervi, continueremo a farlo”.

 

 

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