“L’originale modello mutualistico, così come declinato nell’operatività dalle BCC contribuisce alla diversità dei fini delle imprese bancarie e quindi alla stabilità del sistema e ad una maggiore competitività dell’Unione. E concorre al raggiungimento della sostenibilità, attributo necessario di ogni prospettiva di reale sviluppo economico”, ha spiegato il il Presidente della Federazione Lombarda delle BCC Alessandro Azzi in occasione della presentazione del volume “Credito Cooperativo e proporzionalità neldiritto bancario europeo” di Mario Arrigoni ed Enrico Rino Restelli (Edizioni Vita e Pensiero),presentato a Milano presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Un approccio maggiormente proporzionato della normativa europea – ha sottolineato Alessandro Azzi – risulta indispensabile per permettere alle diverse tipologie di banche di svolgere appieno funzioni diverse”.
“Non si tratta – ha detto il Presidente di Federcasse Augusto dell’Erba concludendo ilSeminario – di invocare alleggerimenti al sistema del Credito Cooperativo, ma di dare giustizia e comprensione a un sistema che in Italia è ampiamente riconosciuto come modello efficace di fare banca. La biodiversità è connaturata all’essere umano, in una società che armonicamente deve essere costituita da soggetti diversi che coesistono”.
La prof.ssa Elena Beccalli, Preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative dell’Università Cattolica, ha sottolineato come sia “necessario salvaguardare il contributo delle banche locali al sistema bancario e, pertanto, al lavoro e allo sviluppo economico. E’ del tutto evidente che la necessità di preservare la biodiversità confligga con l’approccio “one size fits all’.
Della stretta correlazione tra proporzionalità normativa e salvaguardia della stabilità del sistema finanziario hanno parlato anche Andrea Perrone, Ordinario di Diritto Commerciale all’Università Cattolica del S. Cuore (“Il tema della proporzionalità è strettamente connesso a quello della stabilità del sistema finanziario europeo. Necessariamente, per protagonisti che hanno caratteristiche diverse, l’intervento normativo deve essere calibrato in base a esigenze di proporzionalità”), e Jens-Hinrich Binder, ordinario di Diritto Commerciale dell’Università di Tubinga (“Il principio della proporzionalità bancaria va integrato nelle scelte di policy anche per garantire e proteggere la sostenibilità del sistema”).