Nuovo piano industriale di Iccrea: informatica, commerciale, abbassamento delle sofferenze e green

Bcc Iccrea
Il Direttore Generale della Capogruppo ICCREA ha fornito alcune risposte e precisazioni richieste del sindacato Fisac Cgil Credito Cooperativo

Analizziamo assime gli approfondimenti al Piano Industriale Iccrea 2022-2025, forniti dal Direttore Generale della Capogruppo ICCREA.

  • Cessioni NPL: l’obiettivo resta quello di abbassare ulteriormente il livello dei crediti anomali portandolo sotto la soglia del 4%; di conseguenza nel corso del 2023 (ma probabilmente anche nei successivi anni) saranno effettuate di massima altre cessioni; questo per ottenere un innalzamento del rating e, di conseguenza, vantaggi nell’emissione di obbligazioni finalizzate al soddisfacimento dei requisiti MREL;
  • BCC Sistemi Informatici: il futuro dell’ICT passa attraverso una evoluzione dei sistemi ovvero per l’inevitabile ma graduale passaggio in ambiente “cloud”; tale progetto non potrà prescindere dalla ricerca di una partnership (in corso). E’ stato confermato che non è allo stato prevista, ma non si può escludere in futuro, alcuna cessione né di ramo né societaria di BCC Sistemi Informatici;
  • Rete commerciale: la presenza di sportelli sul territorio rappresenta un valore per un Gruppo che, come il Gruppo BCC Iccrea, basa sulla relazione diretta la propria missione. Resta quindi la volontà di mantenere il numero di sportelli ed investire sulle filiali ma queste, per la stabilità del Gruppo stesso, devono in ogni caso risultare performanti o comunque in equilibrio economico. Il tema dimensionale della singola BCC non è rilevante ma è invece importante la qualità del servizio che rende al territorio di competenza;
  • Forte impegno nell’ESG con gli obiettivi di riduzione delle emissioni, finanziamenti ed investimenti orientati alla riduzione dell’impronta di carbonio, quindi a favore di energia green, poi particolare impegno ed attenzione al terzo settore, al PNRR, alla diversità ed inclusione sociale, alla educazione finanziaria, valorizzazione dei “talenti femminili”; tutti obiettivi, questi, presenti, anche quantitativamente, nei criteri del premio incentivante, con obbligo di misurazione dell’impatto su tutti i processi aziendali delle società del perimetro diretto. Così come nelle BCC aderenti dove l’impegno nell’ESG è anche rappresentato dalla proposta e assistenza a soci e clienti per la realizzazione della transizione ecologica (ad esempio comunità energetiche), accompagnate anche dall’offerta di prodotti assicurativi (rischio calamità naturali) e di risparmio gestito caratterizzati da criteri di sostenibilità.

L’ICT e la digitalizzazione, per quanto scontato, saranno determinanti per accompagnare tutti i processi ESG.

  • Inquadramenti / Redistribuzione della redditività / Valorizzazione del personale: tutti temi condivisi; si confida nell’individuazione, nelle sedi negoziali, delle giuste soluzioni;
  • Tassi, mutui, welfare e Job Posting per tutti i dipendenti delle BCC aderenti al Gruppo: pur volendo come Capogruppo esercitare il ruolo in tale ambito, in base al principio dell’autonomia delle singole BCC (patto di coesione), è possibile lavorare a delle proposte/iniziative che in ogni caso le BCC, se lo desiderano, potranno recepire in tutto o parte; a parere della Capo Gruppo, questo è un processo che va accompagnato con gradualità;
  • Retribuzione “fissa” (contrattata) e “variabile” (liberalità delle aziende): partendo dal presupposto che tendenzialmente l’andamento generale del mondo del lavoro sposta sempre più risorse dalla parte fissa a quella variabile, il Direttore dichiara che, ferme le autonomie aziendali riguardo la contrattazione individuale, le la materia sarà demandata alla contrattazione tra le Parti;
  • Esodi incentivati: non previsti dal Piano e comunque non per le Società del perimetro diretto;
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