Quattro milioni di persone che non possono aprire con conto corrente o prelevare al bancomat nel proprio comune di residenza, la prossimità delle Bcc che ancora presiedono il territorio è un valore da preservare.
In Italia la progressione 2018-2021 dimostra chiaramente che la tendenza dei grossi gruppi bancari, che ad oggi controllano il 50% del mercato privato, è di chiudere gli sportelli bancari nei comuni più piccoli (e non solo) riducendo i costi di gestione.
Negli ultimi anni le BCC hanno visto crescere la quota degli sportelli sul totale del sistema bancario dal 14% del 2013 al 19,6% del 2022, quella dei dipendenti, dal 10,2% al 10,7%; e il numero dei soci è cresciuto del 20% dal 2013 a oggi, raggiungendo quota 1,4 milioni, a testimonianza del loro impegno sul territorio.
I numeri arrivano dal Rapporto sull’attività delle Banche di Credito Cooperativo nel quinquennio 2018-2022, realizzato dal Centro di Ricerca sul Credito Cooperativo (CRCC) – istituito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che certifica quanto la prossimità sia un valore importante, da preservare.
L’impegno sul territorio del Credito Cooperativo aiuta a ridurre le disuguaglianze di reddito e favorisce lo sviluppo delle comunità locali. Le BCC sembrano avere un ruolo rilevante nella nascita di nuove imprese dove la presenza di imprese è bassa e una funzione rilevante nel sostenere imprese e famiglie nelle aree più avanzate.
Presupposto naturale del credito di relazione è la prossimità, ossia la vicinanza geografica e la forte relazione con il territorio di riferimento, che torna ad essere considerata positivamente in quanto fattore in grado di favorire stabilità, inclusione finanziaria e coesione sociale. Una dimensione particolarmente rilevate della prossimità riguarda il beneficio in termini di riduzione delle barriere all’accesso al credito per le imprese, specie se di piccole dimensioni.
La vicinanza per le imprese ad una filiale di BCC facilita l’accesso al credito bancario, in particolare per quanto riguarda il credito a lungo termine (tipologia di credito a cui è più difficile accedere). Tale effetto è anche più forte quando le imprese operano in prossimità solo di una filiale di BCC che rappresenta quindi l’unica possibile controparte: ciò accade per circa 15mila imprese localizzate in 1700 comuni.