Al via il “Bando Imprese” di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio

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Il bando apre le domande lunedì 27 marzo fino a mercoledì 31 maggio

Il “Bando Imprese” di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio è destinato alle attività commerciali della zona e assegnerà contributi per 72mila euro, fino ad un massimo di 3mila euro per ogni operatore economico. Potranno essere usati per la riqualificazione e l’ammodernamento in chiave innovativa e sostenibile o per il subentro di un nuovo titolare nelle attività già attive e per l’avvio di nuove attività sul territorio del Distretto del Commercio di Canegrate, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese.

Il bando apre le domande lunedì 27 marzo fino a mercoledì 31 maggio.

Il bando

Regione Lombardia e i Comuni di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano nell’ambito del progetto “SVILUPPO DEI DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024” intendono, con il presente bando, promuovere e consolidare la ripresa delle economie locali nei Distretti del Commercio lombardi sostenendo anche gli investimenti diretti degli operatori economici e degli aspiranti imprenditori nei Comuni del “Distretto del Commercio dei Comuni di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano”.

2. SOGGETTI BENEFICIARI
Possono essere beneficiari di contributo le micro, piccole e medie imprese esercenti vendita al dettaglio di beni e/o servizi, somministrazione di cibi e bevande, prestazione di servizi alla persona e commercio su area pubblica, localizzate all’interno del “Distretto del Commercio dei Comuni di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano”.
Sono escluse dal bando:
• le imprese che svolgono, nell’unità locale presso cui vengono realizzati gli interventi oggetto di

contributo, attività primaria, risultante dalla visura camerale, di cui ai seguenti codici ATECO:
o 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a

gettone;
o 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse.

3. REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI

È ammessa la partecipazione di imprese che soddisfino i seguenti requisiti:

essere MPMI ai sensi dell’allegato 1 del Reg. UE n. 651/2014;
essere iscritte al Registro delle Imprese e risultare attive;
disporre di una unità locale, oppure impegnarsi ad aprire, entro il termine di conclusione del bando, una unità locale, che sia collocata all’interno dell’ambito territoriale del Distretto del Commercio e che:

o abbia vetrina su strada o sia situata al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti; o disponga di locali direttamente accessibili al pubblico, presso cui si esercita una attività di:

  • ‐  vendita al dettaglio di beni e/o servizi;
  • ‐  somministrazione di cibi e bevande;
  • ‐  prestazione di servizi alla persona;
  • non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art. 1 del Reg. UE n. 1407/2013 “De minimis”;
  • essere in regola con il pagamento dei tributi locali (ivi compresa la TARI) e delle sanzioni amministrative nei confronti di tutte le
  • Amministrazioni Comunali interessate. Nel caso di eventuali pendenze, le posizioni debitorie dovranno essere regolarizzate prima della presentazione della domanda. Sono fatte salve le rateizzazioni concesse alla data del 31/12/2022 dalle quali il debitore non sia decaduto e le fattispecie oggetto di ricorsi pendenti;
  • non avere alcuno dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia) per il quale sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del citato D.Lgs.

Sono inoltre ammissibili:

  • le attività di commercio su area pubblica che soddisfino i requisiti sopra previsti e che, in luogo di unaunità locale, dispongano di una concessione all’interno dell’ambito territoriale del Distretto;
  • le attività di servizi alla persona che non soddisfino il requisito di avere vetrina su strada o esseresituate al piano terreno degli edifici o all’interno delle corti;
  • gli aspiranti imprenditori che soddisfino i seguenti requisiti:o non avere cause di divieto, di decadenza, di sospensione di cui all’art. 67 del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (c.d. Codice delle leggi antimafia);
  • o avviare, secondo i tempi previsti dai singoli bandi e comunque prima dell’erogazione dell’agevolazione

da parte del Comune, una attività economica che soddisfi i requisiti sopra previsti.

I requisiti di ammissibilità devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda, con l’eccezione dell’unità locale all’interno del territorio del Distretto, che deve essere posseduta alla data di richiesta di erogazione
Per accedere al contributo, le imprese che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono impegnarsi formalmente a rimuovere, alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario,gliapparecchiperilgioco d’azzardo lecito eventualmente detenuti a qualsiasi titolo e non possono procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

In fase di erogazione finale del contributo concesso da parte degli Enti Locali, le imprese beneficiarie dovranno essere in regola con gli obblighi contributivi, come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Il Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) in corso di validità è acquisito d’ufficio dall’Enti locale presso gli enti competenti.

In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (L. n. 98/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).

4. DOTAZIONE FINANZIARIA E SUA RIPARTIZIONE
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa ammontano a 72.072,06 euro stanziate da Regione Lombardia.
Non è prevista alcuna preventiva ripartizione tra le diverse tipologie di interventi e spese ammissibili individuate e indicate nei successivi punti del presente Bando.

5. TIPOLOGIA DI PROCEDURA ED ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
Il contributo è concesso con procedura valutativa a graduatoria, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 123/98. A ciascun progetto è attribuito un punteggio di merito. Le domande in possesso dei requisiti di ammissibilità formale sono finanziate in ordine decrescente di punteggio, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

L’aiuto è concesso come agevolazione a fondo perduto, a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.

Il contributo previsto, per le domande accettate, è pari al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) al netto di IVA, e in ogni caso non potrà essere superiore all’importo delle spese in conto capitale, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a 3.000 euro. L’ultimo operatore beneficiario potrà essere assegnato un contributo parziale rispetto a quello teoricamente spettante, in funzione del contributo residuo disponibile.

L’importo massimo potrà essere aumentato in caso di disponibilità residua derivante da risorse non assegnate, sempre nel rispetto delle percentuali massime di contribuzione sopra indicate.

Si ricorda che il contributo è al lordo della ritenuta di legge del 4% e che l’erogazione avverrà al netto della suddetta ritenuta, salvo deroghe di Legge previse per l’acquisto di beni strumentali.

Esempio A

• Spese in conto capitale: € 3.000,00
• Spese di parte corrente: € 1.000,00
• Spese ammissibili totali: € 4.000,00
• Contributo: € 2.000,00 (pari al 50% della spesa ammissibile totale)

Esempio B

• Spese in conto capitale: € 1.000,00
• Spese di parte corrente: € 3.000,00
• Spese ammissibili totali: € 4.000,00
• Contributo: € 1.000,00 (l’importo risulta inferiore rispetto al 50% della spesa ammissibile totale in quanto non può essere superiore all’importo delle spese in conto capitale)

Esempio C

• Spese in conto capitale: € 10.000,00
• Spese di parte corrente: € 6.000,00
• Spese ammissibili totali: € 16.000,00
• Contributo: € 3.000,00 (in quanto il contributo massimo complessivo per ciascun operatore è pari a 3.000,00 euro)

6. REGIME DI AIUTO

Gli aiuti concessi dai Comuni alle imprese, saranno concessi ed erogati nel rispetto del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea L 352 del 24/12/2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.

Le agevolazioni sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa tipologia, se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevato fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione (art. 5 Reg. (UE) N. 1407/2013).

7. INTERVENTI AGEVOLABILI

Sono ammissibili progetti di investimento che possono includere le seguenti tipologie di interventi:

  • riqualificazione e ammodernamento, in una prospettiva di innovazione e sostenibilità, di attività già

    esistenti;

  • avvio di nuove attività o apertura di nuove unità locali, oppure subentro di un nuovo titolare presso

    una attività esistente;

  • accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal

    Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni. Gli interventi dovranno:

  • essere realizzati presso una unità locale localizzata all’interno dell’area del Distretto e in possesso dei requisiti sopra indicati;
  • interessare una attività ammissibile tra quelle indicate al punto 3 del presente Bando.

8. SPESE AMMISSIBILI E SOGLIE MASSIME DI AMMISSIBILITÀ

Risultano ammissibili le spese in conto capitale per interventi sull’unità locale localizzata all’interno del perimetro del territorio del Distretto del Commercio rientranti nel seguente elenco, e per le quali, se necessario, sia stato rilasciato il nulla osta/autorizzazione da parte del Comune di localizzazione o in forza di altro titolo autorizzatorio (SCIA, CILA, ecc.):

 Spese in conto capitale:

Opere edili (es. ristrutturazione, ammodernamento dei locali, lavori su facciate ed esterni ecc.); Impianti (es. Installazione o ammodernamento);
Arredi e strutture temporanee;
Macchinari, attrezzature ed apparecchi;

Veicoli ad uso commerciale;
Realizzazione, acquisto o acquisizione tramite licenza pluriennale di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc..

Spese di parte corrente:

Consulenze, studi ed analisi (es. indagini di mercato, consulenze strategiche, analisi statistiche, attività di monitoraggio ecc);
Canoni annuali per l’utilizzo di software, piattaforme informatiche, applicazioni per smartphone, siti web ecc.;

Spese per eventi e animazione;
Spese di promozione, comunicazione e pubblicità (es. materiali cartacei, pubblicazioni e annunci sui mezzi di informazione, comunicazione sui social networks ecc.);
Formazione del titolare o dei lavoratori;
Affitto dei locali per l’esercizio dell’attività di impresa (fino a un massimo di 1.000 euro).

Per essere ammissibile al contributo con risorse regionali, il budget di spesa del progetto deve obbligatoriamente prevedere delle spese in conto capitale, in quanto le risorse regionali possono essere destinate solo a copertura di spese in conto capitale.

Sono ammissibili le spese al netto di IVA e di altre imposte e tasse, ad eccezione dei casi in cui l’IVA sia realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario e non sia in alcun modo recuperabile dallo stesso, tenendo conto della disciplina fiscale cui il beneficiario è assoggettato.
L’investimento minimo ammissibile, in conto capitale, è di 500,00 euro.

Sono ammissibili le spese effettivamente sostenute dall’impresa beneficiaria, ritenute pertinenti e direttamente imputabili al progetto e i cui giustificativi di spesa decorrano a partire dal 28/03/2022 alla data di presentazione della rendicontazione. Per determinare l’ammissibilità temporale di una determinata spesa, rileva la data di emissione della relativa fattura.

Si precisa che le spese dovranno:

  • –  Essere intestate al soggetto beneficiario;
  • –  Aver dato luogo a un’effettiva uscita di cassa da parte del soggetto beneficiario, comprovata da titoli attestanti l’avvenuto pagamento che permettano di ricondurre inequivocabilmente la spesa all’operazione oggetto di agevolazione;
  • –  Essere pagate tramite titoli idonei a garantire la tracciabilità dei pagamenti (a titolo esemplificativo, tramite bonifico bancario o postale, Sepa/Ri.Ba/SDD, oppure tramite assegno non trasferibile, bancomat, carta credito aziendale), accompagnati dall’evidenza della quietanza su conto corrente che evidenzi il trasferimento del denaro tra il soggetto beneficiario e i fornitori. Sono esclusi TASSATIVAMENTE i pagamenti effettuati in contanti, tramite assegno circolare e con metodi che non possono essere accompagnati dal relativo estratto conto con il dettaglio dei movimenti e l’intestazione del conto.
  • –  Essere effettivamente sostenute e quietanzate dall’impresa beneficiaria nel periodo di ammissibilità della spesa previsto dal presente Bando.
  • –  Riportare sui giustificativi di spesa, la dicitura “Spesa finanziata dal Bando Sviluppo dei Distretti del Commercio 2022-2024”. In caso di fatturazione elettronica tali diciture devono essere inserite nello spazio riservato alla descrizione della fattura direttamente dal fornitore. Per le spese sostenute prima della pubblicazione del presente bando da parte del Comune di Villa Cortese non riportanti la dicitura sopra indicata dovrà essere prodotta specifica dichiarazione in fase di rendicontazione.
  • Sono escluse le spese regolate attraverso cessione di beni o compensazione di qualsiasi genere tra il beneficiario e il fornitore.

9. SPESE NON AMMISSIBILI

Non saranno considerate in alcun caso ammissibili al contributo:

  • le spese fatturate da fornitori che si trovino con il cliente in rapporti di controllo, come definiti aisensi dell’art. 2359 del c.c., o che abbiano in comune soci, amministratori o procuratori con poteri di rappresentanza;
  • le spese per l’acquisto di beni usati ovvero per il leasing di impianti, arredi, macchinari, attrezzature e veicoli;
  • i pagamenti effettuati in contanti, con assegno circolare o tramite compensazione di qualsiasi tipo tra cliente e fornitore;
  • spese concernenti il pagamento di tasse, imposte, contributi;
  • i pagamenti effettuati con metodi che non possono essere accompagnati dal relativo estratto conto con il dettaglio dei movimenti e l’intestazione del conto;
  • le spese per la gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, utenze;
  • le spese per il personale;
  • le spese per l’installazione degli apparecchi da gioco d’azzardo lecito;
  • rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti);
  • i lavori in economia;
  • qualsiasi forma di autofatturazione.

È fatto divieto di cumulo degli aiuti con altri aiuti concessi per le stesse spese ammissibili.

10. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Le domande dovranno essere presentate attraverso la compilazione telematica della domanda mediante la procedura disponibile sul sito dei Comuni di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano e raggiungibile tramite apposito link. L’accesso alla piattaforma di gestione delle istanze sarà possibile esclusivamente tramite SPID.

Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27/03/2023 ed entro e non oltre le ore 16.00 del giorno 31/05/2023.

Al modulo di domanda compilabile direttamente online dovranno essere allegati, a pena di esclusione, la ricevuta relativa al pagamento dell’imposta di bollo attualmente vigente di 16 euro – ai sensi del D.P.R. 642/1972 – o valore stabilito dalle successive normative.

Non è richiesta la sottoscrizione dei documenti con firma digitale.

La presentazione della domanda avviene esclusivamente online dalla sezione precedentemente indicata e non sono previste modalità alternative.

La domanda può essere presentata dai legali rappresentanti delle imprese ubicate nel Distretto, da commercialisti/consulenti, dalle associazioni imprenditoriali per conto dei loro associati o, in generale, da soggetti terzi delegati dall’impresa.

Farà fede quale data di ricevimento, l’attestazione temporale risultante dalla ricevuta di consegna rilasciata dal portale. Le domande pervenute oltre il termine massimo previsto e su indicato non verranno ammesse.

Ogni impresa potrà presentare una sola per unità locale. Qualora il medesimo soggetto presenti più di una domanda per la medesima unità locale, sarà considerata valida solo ed esclusivamente l’ultima domanda in ordine di invio dalla piattaforma e tutte le domande precedenti verranno automaticamente annullate.

11. ISTRUTTORIA DELLE DOMANDE E CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI

L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande sarà condotta da una Commissione di Valutazione e sarà finalizzata alla verifica della regolarità formale della documentazione prodotta e alla sua conformità rispetto a quanto richiesto dal Bando, al possesso dei requisiti previsti dal Bando, alla compatibilità degli interventi con le prescrizioni indicate nel presente Bando, al rispetto dei termini e delle modalità di partecipazione previste dal Bando.

Le domande ritenute ammissibili dal punto di vista formale saranno sottoposte dalla Commissione di Valutazione a una valutazione di merito, che entro 45 giorni dal termine per la presentazione delle domande, salvo sospensione dei termini per richieste di integrazione documentale, definirà una graduatoria per l’assegnazione del contributo.

I criteri di valutazione per la definizione del punteggio di ciascun operatore saranno suddivisi in criteri relativi agli interventi effettuati e criteri relativi all’impresa di seguito elencati.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI

Livello e qualità degli interventi di miglioramento dell’impatto ambientale (es. acquisto di strumenti e attrezzature a risparmio energetico)

CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’IMPRESA

Presentazione della domanda da parte di una nuova impresa registrata al Registro Imprese successivamente al 28 Marzo 2022Anzianità dell’impresa proponente in base alla data di iscrizione al Registro Imprese

PUNTEGGIO

Livello di qualificazione e miglioramento dei servizi alla clientela e dell’esperienza del cliente (es. riqualificazione estetica e abbellimento dell’interno o esterno dei locali, rinnovo degli strumenti di lavoro, investimenti finalizzati all’inserimento di nuovi prodotti, modalità di vendita o servizi)

0 – 30

Livello di innovazione tecnologica degli investimenti effettuati (es. adozione di sistemi eCommerce, adozione di App o piattaforme per la prenotazione degli acquisti o dei servizi, sistemi digitali di acquisto o pagamento in store)

0 – 25

 A parità di punteggio, l’ordine di graduatoria sarà determinato dalla data di invio della domanda tramite la piattaforma sopra indicata.

Sulla base dell’importo degli interventi delle domande giudicate ammissibili, la Commissione di Valutazione assegnerà alle domande ammesse il contributo del 50%, sino ad un massimo complessivo per ciascuna domanda pari a 3.000,00 euro.

Nel caso in cui la dotazione finanziaria disponibile non fosse sufficiente a garantire a tutte le domande pervenute il contributo del 50% (fatto salvo il contributo massimo per ciascuna domanda sopra indicato), il contributo sarà assegnato in ordine di graduatoria decrescente fino a esaurimento delle risorse complessive disponibili. All’ultimo operatore beneficiario potrà essere assegnato un contributo parziale rispetto a quello teoricamente spettante, in funzione del contributo residuo disponibile.

Nel caso opposto in cui, anche con l’applicazione della percentuale massima di contributo del 50%, dovessero residuare risorse finanziarie, esse verranno ripartite in parti uguali tra coloro che avranno ricevuto un contributo inferiore alle percentuali massime ottenibili per effetto dell’applicazione del massimale di 3.000,00 euro. A tali beneficiari verranno comunque applicate le percentuali massime di contribuzione previste dal presente bando (50% della spesa ammissibile totale – in conto capitale e di parte corrente – e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale).

Qualora le risorse disponibili fossero sufficienti a garantire il contributo a tutte le domande ammissibili, secondo i parametri stabiliti all’Articolo 5, il responsabile del procedimento procederà con l’assegnazione, anche avvalendosi di apposita consulenza esterna, senza la costituzione di una Commissione di Valutazione.

Entro 45 giorni dal termine dell’istruttoria, il Responsabile di Procedimento approva gli esiti delle istruttorie completate, con apposito provvedimento, specificando le domande ammesse e il relativo contributo, nonché quelle non ammesse. Nel caso di esaurimento della dotazione finanziaria da atto nel provvedimento delle domande ammissibili ma non finanziabili.

A tutte le imprese che avranno presentato domanda sarà inviata specifica comunicazione.

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, Legge 241/90, si rende noto che avverso il provvedimento di concessione dei contributi è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. secondo le modalità di cui al D.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento all’Albo pretorio del Comune.

12. RENDICONTAZIONE

Le rendicontazioni dovranno essere presentate attraverso la compilazione telematica dei moduli mediante le procedure disponibile sul sito dei Comuni di Villa Cortese, Canegrate e San Giorgio su Legnano raggiungibile tramite apposito link.

I beneficiari dovranno rendicontare le proprie spese dal giorno successivo alla data di pubblicazione della graduatoria e tassativamente entro e non oltre il 31/11/2023.

Al modulo di rendicontazione compilabile direttamente online dovranno essere allegati, a pena di esclusione:

  1. documenti validi ai fini fiscali (es. fatture/ricevute) delle spese sostenute dall’impresa beneficiaria del contributo. Tutta la documentazione deve rispettare le specifiche indicate nel presente Bando;
  2. documenti che consentano la tracciabilità dei pagamenti (es. copia assegno/bonifico/RIBA) insieme al relativo estratto conto su carta intestata della banca che attesti l’avvenuto pagamento da parte dell’impresa beneficiaria del contributo dei singoli pagamenti. Tutta la documentazione deve rispettare le specifiche indicate nel presente Bando;
  3. documentazione fotografica dell’apposizione presso l’unità locale oggetto del contributo di una targa che contenga il logo regionale e indichi che l’attività è stata oggetto di interventi realizzati con il contributo regionale.

In questa fase il Comune di Villa Cortese, in qualità di Comune Capofila, si riserva la facoltà di richiedere attraverso il portale utilizzato per la presentazione della rendicontazione i chiarimenti e le integrazioni documentali che si renderanno necessari. I termini per la risposta, specificati nella richiesta, non potranno essere superiori a 15 giorni solari dalla data di invio della richiesta; i chiarimenti e le informazioni dovranno essere inviati esclusivamente accedendo alla propria area riservata del portale utilizzato per l’invio della rendicontazione. La richiesta di integrazione sospende i termini temporali dell’istruttoria relativa allarendicontazione che ricominceranno a decorrere dalla data di ricevimento dei chiarimenti e delle integrazioni documentali richieste. La mancata risposta del soggetto richiedente entro il termine stabilito costituisce causa di non ammissibilità formale della rendicontazione.

A seguito dell’avvenuta trasmissione della rendicontazione, qualora nel corso della verifica della documentazione fornita emergessero riduzioni delle spese effettivamente sostenute, si procederà con una rideterminazione proporzionale del contributo concesso. Si specifica altresì che in caso di variazioni in rialzo dell’investimento rispetto a quanto indicato nel modulo di domanda, il contributo verrà comunque determinato sulla base dell’investimento indicato nella domanda preliminare.

I contributi eventualmente risultanti dalle rinunce o dall’effettuazione di minori spese rispetto a quanto indicato nel modulo di domanda:

  • –  in primo luogo, saranno assegnati, in ordine di graduatoria decrescente, ai progetti considerati ammissibili ma non finanziati, se presenti, fino a esaurimento delle relative risorse. I beneficiari avranno 50 giorni di tempo dall’invio della comunicazione per rendicontare i lavori;
  • –  in secondo luogo, nel caso opposto in cui, anche con l’applicazione della percentuale massima di contributo del 50%, dovessero residuare risorse finanziarie, esse verranno ripartite in parti uguali tra le domande ammissibili che avevano ricevuto un contributo inferiore alla percentuale massima ottenibile per effetto dell’applicazione del massimale di 3.000,00 euro. A tali beneficiari verranno comunque applicate le percentuali massime di contribuzione previste dal presente bando (50% della spesa ammissibile totale – in conto capitale e di parte corrente – e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale). Il Comune di Villa Cortese si riserva la facoltà di procedere a quest’ultima ripartizione in un’unica soluzione a tutti gli aventi diritto, al termine dell’intera procedura di rendicontazione.

13. EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI

Il contributo sarà erogato a seguito della fase di verifica della documentazione presentata in fase di rendicontazione e liquidato entro il 29/02/2024.
Il Comune di Villa Cortese effettuerà l’erogazione previa verifica della regolarità dei versamenti contributivi (a mezzo DURC).

Il documento di regolarità contributiva (DURC) in corso di validità è acquisito d’ufficio dal Comune, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016).
In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).

14. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono obbligati, pena la decadenza del contributo, a:

  • –  apporre presso l’unità locale oggetto del contributo una targa che contenga il logo regionale e indichi che l’attività è stata oggetto di interventi realizzati con il contributo regionale.
  • –  ottemperare alle prescrizioni contenute nel presente bando;
  • –  assicurare la puntuale realizzazione degli interventi in conformità alle richieste di contributo presentate ed entro i termini stabiliti dal presente Bando e dai relativi provvedimenti di concessione del contributo;
  • –  fornire, nei tempi e nei modi previsti dal bando e dagli atti conseguenti, tutta la documentazione e le informazioni eventualmente richieste;
  • –  qualora gli interventi ammessi a contributo fossero destinatari anche di altri contributi o finanziamenti, non superare il 100% della relativa spesa;
  • –  mantenere la destinazione d’uso dei beni, opere ed immobili rispetto ai quali è stato concesso il contributo per almeno 5 (cinque) anni dalla data di concessione del contributo stesso;
  • –  non cedere, alienare o distrarre i beni oggetto del contributo, per un periodo di almeno 5 anni dalla data di erogazione del contributo;
  • –  conservare per un periodo di almeno 5 (cinque) anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo del contributo la documentazione tecnica, amministrativa e contabile (compresa la documentazione originale di spesa) relativa all’intervento agevolato;
  • –  assicurare la copertura finanziaria per la parte di spese non coperte dal contributo;
  • –  accettare i controlli che Regione Lombardia e gli altri soggetti preposti potranno disporre in relazione al progetto e collaborare al loro corretto svolgimento.

    15. DECADENZA, REVOCHE, RINUNCE DEI SOGGETTI BENEFICIARI

Il contributo concesso in attuazione del presente Bando viene revocato qualora:
a) non vengano rispettati gli obblighi previsti dal Bando e dagli atti a questi conseguenti, ovvero nel caso in cui l’investimento realizzato non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti, all’investimento ammesso a contributo;
b) sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità sulla base dei quali è stata approvata la domanda di contributo;
c) sia accertato il rilascio di dichiarazioni ed informazioni non veritiere, sia relativamente al possesso dei requisiti previsti dal Bando sia in fase di realizzazione e rendicontazione degli investimenti, sia rispetto alle dichiarazioni de minimis (Regolamento UE n.1407/2013);
d) si rinunci al contributo ovvero alla realizzazione dell’investimento dandone comunicazione al Comune di Villa Cortese mediante raccomandata o PEC.

In caso di revoca del contributo e qualora sia già stata erogata quota parte dello stesso, i beneficiari devono restituire, entro 30 (trenta) giorni solari consecutivi dalla notifica del provvedimento di revoca, la somma ricevuta, incrementata da un interesse pari al tasso legale in vigore alla data di assunzione del provvedimento di revoca.

La restituzione avverrà con le modalità ed i tempi indicati nel provvedimento di revoca e contestuale richiesta di restituzione del contributo.

16. ISPEZIONI E CONTROLLI

Il Comune di Villa Cortese, oltre che Regione Lombardia, può disporre in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, allo scopo di verificare l’effettiva fruizione dei servizi e l’effettivo acquisto dei beni oggetto dell’agevolazione, il rispetto degli obblighi previsti dal presente Bando, la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte dal soggetto beneficiario, anche ai fini dei controlli “de minimis”, la sussistenza e la regolarità della documentazione amministrativa e contabile relativa alle attività realizzate e alle spese sostenute.

17. RIFERIMENTI NORMATIVI

Il Bando è redatto nel rispetto di quanto previsto dal bando di Regione Lombardia «SVILUPPO DEI DISTRETTI DEL COMMERCIO 2022-2024» (D.d.u.o. 12 aprile 2022 – n. 4971) e normative in esso indicate.

18. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Ufficio e responsabile del procedimento: Comune di Villa Cortese – Ufficio Tecnico – tel.0331.434440. Ufficio in cui si può prendere visione degli atti: Ufficio Tecnico – tel. 0331.434440
Qualsiasi informazione relativa al Bando e agli adempimenti ad esso connessi potrà essere richiesta contattando il Servizio Assistenza sul Bando all’indirizzo e-mail: didvillacortese@gmail.com

19. TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Si informa che i dati personali forniti dai partecipanti al presente Bando saranno trattati ai sensi delle vigenti normative in tema di tutela dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE regolamento Generale sulla Protezione dei dati – GDPR) e verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati.

Responsabile del trattamento dei dati è il Comune di Villa Cortese nella persona dell’Avv. Erika BIANCHI

20. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI

Il presente Bando e la domanda di ammissione sono pubblicati all’Albo Pretorio e sul sito istituzionale del Comune di Villa Cortese – http://www.comune.villacortese.mi.it/

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