Regione Lombardia ha rafforzato il suo impegno a sostegno delle PMI in questa fase di aumento dei costi energetici, ha stanziato € 7.823.389,72, ampliando le aziende ammesse a tutte le PMI lombarde operanti nella manifattura( anche non artigiane e anche non iscritte alla sez. speciale artigiani in Camera di Commercio – vincolo presente nel contributo precedente).
Il contributo è al 50% delle spese che si andranno a sostenere, massimo € 50.000 (a fronte di un investimento di € 100.000). Investimento minimo da realizzare: € 15.000.
Sono ammissibili le spese sostenute dopo data di approvazione della delibera (dal 27/04/2022), quietanziate dopo la data di presentazione della domanda e fino alla data di presentazione della rendicontazione, entro il termine massimo del 30/06/2023.
Sono ammissibili interventi di efficientamento energetico del sito produttivo, relativamente a:
- acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione con potenza massima di 200 kWel;
- acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia;
- acquisto e installazione di macchinari e attrezzature;
- acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
- acquisto e installazione di sistemi di domotica;
- acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo;
- costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a f);
- spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento nel limite del 20% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a g);
- spese generali riconosciute in misura forfettaria del 7%.
Lo sportello è aperto. L’assegnazione segue l’ordine cronologico di presentazione delle domande di adesione.
L’intervento di efficientamento energetico del sito produttivo deve raggiungere il punteggio pari a 50, ed essere corredato:
- in fase di domanda, da una relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine* professionale competente per materia che dettagli gli investimenti da realizzare e dove si evidenzi il risparmio energetico da conseguire con l’intervento di efficientamento presentato nella domanda di contributo. La relazione deve essere redatta secondo il modello apposito.
- in sede di rendicontazione delle spese, da relazione di chiusura del progetto (la relazione costituisce dichiarazione che gli interventi realizzati e considerati ammissibili in istruttoria raggiungono, pena la decadenza, almeno il 60% dell’efficienza energetica dichiarata in domanda, espressa in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio).