The Economy of Francesco: c’è “urgenza di percorsi di crescita e sviluppo realmente attenti al bene comune”

Federcasse, in rappresentanza del Credito Cooperativo, sostiene e promuove sin dalla prima edizione “The Economy of Francesco”

Occorre tenere accesi i riflettori sulla urgenza di percorsi di crescita e sviluppo realmente attenti al bene comune, che vedano le persone (e le loro necessità sia materiali sia spirituali sia relazionali) al centro. A maggior ragione in questo momento storico nel quale le contestuali crisi energetica, ambientale, economica e geopolitica gettano ombre fosche sul futuro dell’Europa e del mondo intero.

L’appello arriva da  “The Economy of Francesco”, l’evento internazionale tenutosi ad Assisi, fortemente voluto da Papa Francesco e dedicato ai giovani, alle loro idee e sogni, per un cambiamento radicale del paradigma economico, all’insegna della giustizia sociale, dell’equità e della fraternità. 

In ideale continuità con i temi ed il dibattito concluso da pochi giorni a Firenze con la quarta edizione del “Festival Nazionale dell’Economia Civile”, “The Economy of Francesco” è una ulteriore occasione per tenere accesi i riflettori sulla urgenza di percorsi di crescita e sviluppo realmente attenti al bene comune, che vedano le persone (e le loro necessità sia materiali sia spirituali sia relazionali) al centro. A maggior ragione in questo momento storico nel quale le contestuali crisi energetica, ambientale, economica e geopolitica gettano ombre fosche sul futuro dell’Europa e del mondo intero. 

All’interno del programma di “The Economy of Francesco”, venerdì 23 settembre all’Eremo delle Carceri di Assisi (con inizio alle ore 18.00) il workshop di studio dal titolo “L’apporto dei Monti di pietà e frumentarii per lo sviluppo dell’economia” cui parteciperanno l’esperto di Storia della Chiesa Padre Felice Autieri (Sacro Convento – Assisi), Giorgia Lucchini (Ph Sudent in Economia Civile, Università Lumsa – Roma) e il Direttore Generale di Federcasse, Sergio Gatti. 

I Monti di pietà e i Monti frumentarii sono una forma comunitaria mutualistica di grande interesse sia culturale sia tecnico e rappresentano sotto molti profili gli antesignani del credito mutualistico e della mutualità bancaria contemporanea (come le Casse Rurali e le Banche di Credito Cooperativo, cooperative a mutualità prevalente secondo l’attuale normativa bancaria). Nati soprattutto nell’Italia centrale alla fine del ‘400 sotto l’influenza culturale del pensiero economico francescano, i Monti di pietà e frumentarii svilupparono una peculiare funzione economica e di coesione sociale, unendo solidarietà ed efficienza. 

I frumentarii prestavano agli agricoltori e ai contadini più poveri il frumento o i legumi affinché potessero seminare anche in presenza di carestie o cattivi e insufficienti raccolti. Chiedevano in cambio un interesse di modesta entità. Capitava di frequente infatti che le famiglie contadine fossero costrette, in caso di raccolto scarso, a mangiare anche il grano destinato alla semina. 

“The Economy of Francesco” è una iniziativa nata a seguito dell’invito che il Papa rivolse, il primo maggio 2019, a economisti, imprenditori ed imprenditrici under 35 del mondo. Nei due anni precedenti, dai cinque continenti sono stati coinvolti migliaia di giovani provenienti da 120 paesi. Due gli eventi online globali realizzati in diretta streaming, con la presenza virtuale di Papa Francesco. Un vero e proprio movimento di pensiero, di riflessione, impegno e azione sui grandi temi dell’economia, lavoro, finanza, sostenibilità, impresa. L’evento di Assisi chiuderà il 24 settembre alla presenza di Papa Francesco. Al Pontefice sarà presentato un “patto” che lui e i giovani firmeranno insieme, l’impegno per una nuova economia, per un vero cambiamento. Federcasse, in rappresentanza del Credito Cooperativo, sostiene e promuove sin dalla prima edizione “The Economy of Francesco” 

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