Il decreto Rilancio con l’art 140 e a seguito delle difficoltà causate dal covid ha prorogato la data di entrata in vigore dell’obbligo di adeguamento dal 1 luglio 2020 al 1 gennaio 2021. Chi si adegua ha diritto a ricevere un credito di imposta. Il bonus spetta per gli anni 2019 e 2020 come credito d’imposta di pari importo. È utilizzabile in compensazione tramite modello F24, esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia, a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale e sia stato pagato, con modalità tracciabile.
Quanto spetta in credito di imposta
- il commerciante al momento dell’acquisto ottiene un credito d’imposta del 50% del valore, fino a un importo massimo di 250 euro
- chi decide di adeguare il proprio registratore, può ricevere un credito fino a 50 euro.
Per chi ha pagato a rate cosa succede? In caso di pagamento rateale, fermo il rispetto degli ulteriori requisiti, la spesa si considera sostenuta in ragione di quanto effettivamente corrisposto.
I commercianti per i quali non è obbligatoria l’emissione della fattura e chi emette ricevute fiscali, come artigiani, alberghi, ristoranti ecc dovranno avere un registratore fiscale telematico per la memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi del giorno.
Solo per chi ha un giro di affari inferiore a 400 mila euro c’è una proroga da covid , ma dal 1 gennaio 2021 dovrà adattarsi.