Paolo VI diventa santo e Varese gli dedica una mostra al Sacro Monte

La mostra resterà aperta fino a domenica 11 novembre al Centro Espositivo mons. Pasquale Macchi, alla Prima Cappella.

Per la canonizzazione di Papa Paolo VI e il Sacro Monte di Varese ha allestito una mostra d’arte a lui dedicata.

La mostra resterà aperta fino a domenica 11 novembre al Centro Espositivo mons. Pasquale Macchi, alla Prima Cappella. Il titolo dato all’iniziativa è significativo:“Paolo VI: un Apostolo Instancabile, un Santo Papa”, titolo che volutamente riprende le parole di Papa Francesco.

La mostra, allestita presso i tre piani del Centro Espositivo, vuole testimoniare l’amore di Papa Montini per l’arte, intesa come fonte di bellezza e strumento per ricollegarsi alla verità delle cose, e il suo intenso rapporto con gli artisti attraverso un riallestimento di opere, alcune mai esposte prima, facenti parte della collezione permanente del suo segretario personale, Mons. Pasquale Macchi, e da quest’ultimo lasciate in eredità alla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese.

Dipinti, sculture, medaglie e litografie – tutte opere a soggetto sacro di autori contemporanei come Scorzelli, Manfrini, Fazzini, Minguzzi, Guttuso, Sironi, Longaretti, Bodini, Bellotti e altri ancora – accanto a ritratti, fotografie, libri, paramenti sacri e alcuni oggetti appartenuti al Pontefice (ormai vere e proprie reliquie) ci racconteranno la figura di Giovanni Battista Montini – l’uomo e il Papa – che, grazie alla sua straordinaria personalità e sensibilità, durante il suo pontificato recupererà il rapporto con gli artisti e l’arte contemporanea, dando il via a una nuova e più viva collaborazione tra Chiesa e artisti, tra arte e religione, perché, come disse Papa Paolo VI a tutti gli artisti durante l’incontro del 7 maggio 1964 presso la Cappella Sistina a Roma,“… la vostra arte è quella di carpire dal cielo dello Spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità”.

La mostra sarà aperta, a ingresso libero, tutti i sabati, le domeniche e i giorni festivi dalle ore 9.00 alle ore 16.00 (orario continuato). Durante il periodo espositivo sarà possibile prenotare visite guidate a pagamento per gruppi oltre l’orario ordinario di apertura del Centro, estendendo il percorso di visita anche alla Chiesetta dell’Annunciata, presso il borgo di Santa Maria del Monte, alle spalle del Santuario.

Proprio durante il periodo di apertura della mostra, domenica 11 novembre e domenica 16 dicembre alle ore 15.30, presso la sala conferenze del Centro Espositivo mons. Pasquale Macchi, si terranno due incontri volti a offrire spunti di riflessione e approfondimento sulla figura di Paolo VI grazie all’intervento di esperti.

La vita di Paolo VI 

Il 26 settembre 1897 Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI, nasce a Concesio (Brescia) da Giorgio Montini, esponente di primo piano del cattolicesimo sociale e politico italiano di fine Ottocento, e da Giuditta Alghisi. Ordinato sacerdote il 29 maggio 1920, il giorno seguente celebra la prima Messa nel Santuario di Santa Maria delle Grazie in Brescia.

Trasferitosi a Roma, tra il 1920 e il 1922 il futuro Papa Paolo VI frequenta i corsi di Diritto civile e di Diritto canonico presso l’Università Gregoriana e quelli di Lettere e Filosofia presso l’Università statale.

Nel maggio 1923 inizia la carriera diplomatica presso la Segreteria di Stato di Sua Santità. È inviato a Varsavia come addetto alla Nunziatura Apostolica. Rientrato in Italia nell’ottobre dello stesso anno, è nominato dapprima (1924) assistente ecclesiastico del Circolo romano della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana), quindi nel 1925 assistente ecclesiastico nazionale della stessa Federazione, carica che lascerà nel 1933.

Il 13 dicembre 1937 è nominato Sostituto della Segreteria di Stato e il 29 novembre 1952 Pro-Segretario di Stato per gli Affari Straordinari.

Il 1° novembre 1954 Pio XII lo elegge arcivescovo di Milano. Il 15 dicembre 1958 Giovanni Battista Montini è creato cardinale da Giovanni XXIII.

Il 21 giugno 1963 viene eletto Pontefice e il 29 settembre apre il secondo periodo del Concilio Ecumenico Vaticano II, che, alla fine del quarto periodo, concluderà solennemente l’8 dicembre 1965.

Il 1° gennaio 1968 celebra la prima Giornata mondiale della Pace.

Il 24 dicembre 1974 apre la Porta Santa nella Basilica di San Pietro, inaugurando l’Anno Santo del 1975.

Il 16 aprile 1978 scrive alle Brigate Rosse implorando la liberazione di Aldo Moro e il 13 maggio nella basilica di San Giovanni in Laterano assiste alla messa in suffragio dello statista assassinato e pronuncia una solenne preghiera.

Il 6 agosto 1978, alle ore 21.40, muore nella residenza estiva dei papi a Castel Gandolfo.

Per informazioni e prenotazioni:

Centro Espositivo mons. Pasquale Macchi (alla prima cappella) – Sacro Monte di Varese

366 4774873 – 328 8377206

info@sacromontedivarese.it – www.sacromontedivarese.it

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