I sofferenti psichici del del Centro Diurno Luvino di Luino hanno espresso vivamente il desiderio di donarne 3 all’Ospedale del Ponte di Varese per la tenerezza che ispirano loro i piccoli degenti.
“Con questo gesto simbolico si mette in risalto – specifica l’educatrice Alessandra Lamanna – che i sofferenti psichici, anche i più gravi, sono una risorsa umana dotata di profondi sentimenti di solidarietà”.
L’accettazione del disagio da parte della società è il primo passo verso la guarigione. “Riteniamo necessario promuovere e sostenere una cultura dell’accoglienza del disagio mentale come valore per la collettività. – sottolinea lo psichiatra Michele Zara – Si rafforza così la capacità delle persone con disagio psichico di avere un ruolo sociale attivo e soddisfacente all’interno della comunità”.
“L’inclusione sociale – sottolinea l’educatrice Maddalena Campello – deve avvenire nei luoghi di vita delle persone anzichè in contesti artificiali e lontani dalla vita reale”.
I tre pupazzetti sono stati consegnati alla Pediatria dell’Ospedale del Ponte dai pazienti del Centro Diurno Luvino di Luino, alla presenza della dott.ssa Anna Iadini, referentedella Direzione Medica per il Del Ponte, del prof. Massimo Agosti, Direttore del Dipartimento della Donna e del Bambino, del prof. Alessandro Salvatoni, Direttore della Pediatria, e del dott. Isidoro Cioffi, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze dell’ASST Sette Laghi. L’evento si è concluso in allegria con la creazione in gruppo di fiori di carta a cura di sofferenti psichici, piccoli pazienti, operatori e volontari.