È in programma giovedì 11 maggio alle 21 il secondo incontro del progetto di educazione alla legalità e cittadinanza consapevole “Le regole del gioco, il gioco delle regole: scuola, sport, cultura della legalità”. Dopo la serata con don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, l’attenzione viene portata in ambito sportivo con Ivan Ramiro Cordoba, ex difensore centrale dell’Inter del triplete.
Promosso dall’associazione La Rete in collaborazione con il Centro Azzurro di Busto Garolfo, il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate e il patrocinio del CSI – comitato di Milano e del Comune, vede nell’auditorium Don Besana di Busto Garolfo (in via Manzoni, 50), l’incontro si prefigge di stimolare i giovani, ma non solo, sul tema della legalità e del rispetto delle regole. Insieme con l’ex calciatore Cordoba, sul palco saliranno anche Massimo Achini presidente del CSI – comitato di Milano, Massimo Sartorelli presidente della Società Sportiva di Atletica Busto Garolfo e docente di Educazione fisica all’ICT Tarra e l’assessore allo Sport Stefano Carnevali.
«Lo sport è un ottimo veicolo per trasmettere i principi della legalità. Attraverso il rispetto delle regole del gioco è possibile porre le basi per una crescita umana e sociale dei giovani», premette Emilio Crespi presidente de La Rete l’associazione sportiva che, promuovendo l’integrazione come fonte di ricchezza, raccoglie un’ottantina di iscritti dai 7 anni in su provenienti dai più diversi angoli del mondo con le loro culture, religioni e abitudini alimentari. «Crediamo che una società sportiva debba riconoscersi come agenzia educativa pronta a fare dell’accoglienza verso tutti una regola di gioco. Seguendo questa convinzione, abbiamo promosso all’interno delle scuole medie di Busto Garolfo un questionario sulla legalità per capire cosa sanno i ragazzi e come si rapportano a questo tema», aggiunge Crespi. «Abbiamo sottoposto ai ragazzi domande anche banali con l’intenzione di arrivare a definire un quadro di riferimento e da lì partire per trasmettere il valore fondamentale della legalità alle nuove generazioni».
Al fianco de La Rete si è posta la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «Il rispetto delle regole è fondamentale su un campo da gioco come nella vita quotidiana; deve interessare i ragazzi come gli adulti», osserva il presidente della Bcc Roberto Scazzosi. «È per questo che, quale banca del territorio, abbiamo voluto sostenere La Rete in un doppio appuntamento che ha saputo richiamare due importanti testimoni di legalità».
Ex calciatore e dirigente sportivo colombiano, Ivan Ramiro Cordoba è arrivato all’Inter nel 2000 a 24 anni dove ha giocato 12 campionati, con 324 presenze e 15 gol. Con la formazione di Milano ha vinto una Champions League, un Mondiale per club, cinque scudetti, quattro edizioni della Coppa Italia e altrettante della Supercoppa. È fondatore e presidente della fondazione “Colombia te quiere ver” che ha come obiettivo la raccolta fondi per l’assistenza medica e sociale dei bambini colombiani.
L’incontro si svolge nell’auditorium Don Besana della Bcc in via Manzoni 50 a Busto Garolfo. Inizio alle 21; ingresso libero.