Quando si divorzia si diventa più poveri. E’ un dato di fatto. In tanti si trovano in difficoltà, sia uomini che donne. E’ in sensibile crescita, infatti, purtroppo, tra i nuovi poveri, la percentuale di genitori separati: persone che spesso fanno molta fatica a chiedere aiuto e che lo fanno quando è ormai troppo tardi. Dalla Regione Lombardia arriva un aiuto per pagare l’affitto ai padri separati. I contributi sono ad esaurimento e verranno erogati in ordine di presentazione della richiesta. Il contributo, erogato al genitore dalle Agenzia di Tutela del Territorio, è calcolato sulla base del canone annuo che risulta dal contratto di affitto in essere stipulato dal genitore stesso. Il contributo riconosciuto è differenziato ed è pari a:
- 30% del canone di locazione per immobili a canone calmierato/concordato per un importo non superiore a € 2.000;
- 30% del canone di locazione a prezzi di mercato annuo per un importo non superiore a € 3.000.
I requisiti per accedere al contributo:
- i padri separati non devono essere assegnatari della casa coniugale in base alla sentenza di separazione o di divorzio, o comunque non hanno la disponibilità della casa familiare in cui risiedono i figli;
- devono essere intestatari di contratto di locazione;
- abbiano l’obbligo di versamento dell’assegno di mantenimento per i figli in base a sentenza del giudice;
- devono essere residenti in Lombardia da 5 anni continuativi;
- devono avere un reddito ISEE in corso di validità uguale o inferiore a € 20.000;
- non devono risultare beneficiari di contributi regionali per il recupero della morosità incolpevole e/o non risultino assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà di Aler o dei Comuni;
- non devono essere titolari del diritto di proprietà, diritto di uso, usufrutto o di altro diritto reale di godimento di un’altra abitazione.
- non devono essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per reati contro la persona, tra cui gli atti persecutori di cui al decreto – legge 23 febbraio 2009, n. 11 (Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori) convertito, con modificazioni, dalla legge 23 aprile 2009, n. 38, nonché per i delitti di cui agli articoli 570 e 572 del codice penale.
- Per l’assegnazione dei contributi viene priorità a genitori con figli minori o figli disabili
Le domande dovranno essere presentate dal 27 aprile 2017 al 20 dicembre 2017 alla sede dell’ASST dove è ubicato l’alloggio.
Info: Telefono: 02.6765.3616 – 02.6765.4571 – Mail: famiglie@regione.lombardia.it