Sviluppare un ambiente imprenditoriale favorevole alle startup con particolare attenzione a quelle che possono nascere attorno alle specializzazioni industriali del territorio varesino; disegnare una politica di attrazione di giovani e talenti a supporto delle startup e delle imprese della provincia attraverso la creazione di maggiori e migliori opportunità di lavoro; costruire una politica di attrazione dei capitali di finanza innovativa come private equity, venture capital, crowdfunding, a supporto delle nuove leve dell’imprenditoria locale. Sono questi gli obiettivi del Progetto “Start up your ideas” presentato durante l’Assemblea Annuale 2023 del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese che si è tenuta questo pomeriggio al Centro Congressi Ville Ponti.
Al centro dei lavori la presentazione del nuovo progetto dedicato alle startup e di cui il Movimento sarà il protagonista e motore con nuove iniziative volte a facilitare la nascita di nuove aziende e nuovi imprenditori. “Tra i traguardi da raggiungere dopo il lancio del Piano Strategico #Varese2050, uno su tutti, ha per noi una particolare importanza – ha dichiarato Martina Giorgetti, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori varesino -. Quello di aumentare il fermento imprenditoriale e, di conseguenza, sostenere e promuovere la nascita di nuove startup e di piccole-medie imprese innovative. Un obiettivo che possiamo raggiungere solo attraverso la costruzione di un vero e proprio ecosistema dell’innovazione a favore di una nuova imprenditoria. Un ecosistema capace di rivolgersi, anche e soprattutto, al mondo dei giovani”. L’Assise è stata l’occasione per lanciare un progetto che è, a tutti gli effetti, una concreta attuazione di una delle linee strategiche più fondamentali per costruire la Varese del futuro. Per questo il sottotitolo dell’evento è stato ribattezzato: “I Giovani imprenditori verso #Varese2050”.
“Sono ancora troppo poche le startup e le startup innovative in rapporto alle imprese esistenti e al numero di addetti del territorio – ha continuato Giorgetti -. La capacità di innovazione del nostro sistema produttivo sta rallentando in una fase storica, in cui, invece, abbiamo bisogno di forti accelerazioni sia nella transizione digitale, sia in quella ambientale e, ancor di più, in quella sociale. Ma soprattutto è debole l’intero ecosistema dell’innovazione in termini di disponibilità di strutture, servizi e operatori dedicati e risorse per incentivare, supportare e trattenere idee di business e talenti in provincia”. La necessità espressa dal Movimento è quella di far risalire Varese in quelle classifiche che non la vedono brillare per presenza di startup innovative sul territorio. I numeri mostrano luci e ombre. “In primis, ci invitano a riflettere e, in secondo luogo, ci spronano ad impegnarci in una visione comune per rilanciare l’attrattività e la competitività della provincia varesina. Varese è 33esima in Italia per numero di startup innovative (ne conta un centinaio). Se paragoniamo questo dato al rapporto startup innovative rispetto al numero di imprese, è 78esima”, ha denunciato Giorgetti.
Sono diverse le attività e le iniziative che il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese vuole mettere in campo da qui ai prossimi anni con il progetto “Start up your ideas”:
- creare percorsi di formazione imprenditoriale, già a partire dagli studi superiori;
- investire, sempre di più, nei percorsi accademici e post-laurea orientati all’imprenditorialità, facendo leva sulla collaborazione con la LIUC – Università Cattaneo;
- intensificare la collaborazione con incubatori e acceleratori d’impresa vicini al territorio, con cui creare percorsi comuni in vista della costruzione a Castellanza del Progetto di MILL lanciato da Confindustria Varese.
“Ma per riuscire a far crescere il fermento imprenditoriale del nostro territorio non basta creare un contesto favorevole alla nascita di nuove imprese. Vogliamo porci come ponte tra giovani, startupper e imprenditori, facilitare la rete di networking. Dobbiamo abbattere tutti quegli aspetti più burocratici che, spesso, rischiano di rallentare la corsa all’imprenditorialità – ha concluso la Presidente Giorgetti -. Non dipende certo da noi. Su questo fronte devono agire le istituzioni e noi non ci stancheremo mai di sensibilizzarle in questo processo di semplificazione. Quello però che, come Associazione datoriale, possiamo fare è accompagnare gli aspiranti imprenditori nei labirinti amministrativi. Ci siamo purtroppo già passati e possiamo, quanto meno, indicare la strada”.
Durante l’Assemblea sono state raccontate idee vincenti e innovative da parte di giovani studenti startupper e case history di successo di nuove imprese consolidate. Sono intervenuti: Ann LoCicero, Co-Founder & CEO smartFAB; Enrico Mattioli, Amministratore Delegato InfinityID; Mattia Baggiani, Co-Founder Mia Srl; Lorenzo Grassini, Founder Ortho.Rent; Lorenzo Perotta, CEO Nova Capital Srl SB.
A prendere la parola sono stati anche due ragazzi (Mattia Filippi e Irene Rodigari) in rappresentanza della classe 5E dell’Istituto Geymonat di Tradate classificatasi al primo posto della competizione nazionale Latuaideadimpresa lanciata da Confindustria con l’idea vincente dal titolo “T-Cycler-The Real Eco Device”.
Tra i relatori, anche Jacopo Moschini, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia: “La Lombardia è la terra delle imprese e delle startup: con oltre 3.700 startup innovative in regione sono presenti un quarto delle 13.800 startup attive in Italia. Come Giovani imprenditori di Confindustria Lombardia, con i gruppi territoriali e in raccordo con Confindustria Giovani Imprenditori, vogliamo stimolare ulteriormente l’imprenditorialità e aiutare i giovani a coltivare le proprie ambizioni con l’auspicio che questo possa contribuire ad interrompere il crescente numero di espatri. Con il progetto Mill e la messa a terra di ‘Start up your ideas’, grazie all’impegno di Confindustria Varese e dei Giovani imprenditori, questo territorio rappresenta un modello di sviluppo da seguire con attenzione per il futuro della Lombardia”.
L’intervento conclusivo è stato affidato a Riccardo di Stefano, Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria: “L’attenzione che il Movimento rivolge alle startup, testimonia il nostro sguardo lungo sul futuro dell’industria italiana. Sono convinto che l’Italia stia trovando un suo modello di sviluppo innovativo, che passa dall’incontro tra domande e offerta di innovazione, tra imprese mature e startup. Il nostro Paese ha ancora un potenziale inespresso sul quale dobbiamo lavorare puntando alla creazione di un ecosistema più solido, con politiche a favore di startup e scaleup, attraverso partnership pubblico-private tra scuola, ricerca e impresa e uno snellimento delle procedure di avviamento di nuove imprese che sono spesso troppo complesse e un freno alle nuove idee.”