
Labor omnia vincit improbus»: il lavoro costante vince ogni cosa. C’è questo motto sui biglietti da visita della Emmetec srl di Ternate, a testimoniare lo spirito con cui Davide Maraffino, il titolare, ha costruito una realtà che oggi è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. La Emmetec nasce oltre sessant’anni fa come officina di riparazione di ammortizzatori. Da 36 anni, sotto la guida di Maraffino, Emmetec e la sua “gemella” Orpav srl forniscono al settore automotive tutto ciò che occorre per riparazioni di qualità: ricambi, utensili, attrezzature e banchi prova per test e collaudi. Sono richiesti dalle case automobilistiche più prestigiose, senza dimenticare il settore del motociclismo e quello delle ferrovie. «Il nostro fiore all’occhiello sono proprio i banchi prova -spiega Maraffino-. Frutto delle ricerche del nostro centro studi, sono unici al mondo e fanno sì che esportiamo all’estero non prodotti, ma tecnologia». Prodotti di punta della Emmetec e vero concentrato del sapere dell’azienda, i banchi prova professionali permettono di controllare e testare ammortizzatori e idroguide prima e dopo le riparazioni. «Il modello “Mangusta”, in particolare, -spiega ancora Maraffino- Consente di aprire ogni tipo di ammortizzatore per ripararlo e recuperarlo, svolgendo il lavoro di 10 persone». Questo del ricambio è un concetto ha permesso a Emmetec di maturare sul mercato un notevole vantaggio competitivo: «Qualche anno fa -racconta Maraffino- abbiamo capito che la nostra clientela si stava orientando al risparmio e alla riduzione dell’impatto ambientale. Serviva un sistema per ridare vita agli ammortizzatori consumati, e il banco “Mangusta” è nato per questo: apre, filetta, salda e pressurizza gli ammortizzatori, rimettendoli a nuovo con pezzi di qualità e recuperando gli oli che contengono». Il sistema è un unicum sul mercato e da 8 anni ormai è l’orgoglio della Emmetec, insieme alla “Precisa”, che in 32 anni è diventata una presenza fissa in più di 600 officine sparse per il pianeta, e alla “Vinci”, progettata per il collaudo dei sistemi a idroguida. Si conferma così che, in un settore ad alto contenuto tecnologico come quello dell’automotive, è cruciale il ruolo dei reparti di ricerca e sviluppo. Per questo Emmetec ha un centro studi di 2mila metri quadri (sugli 8mila complessivi dell’azienda) diretto dall’ingegner Bodo Krause, tecnico “rubato” cinque anni fa al centro ricerche Volkswagen-Audi. «Se si ferma la ricerca si ferma il futuro» dice convinto Maraffino. E di certo alla Emmetec si può avere un assaggio del futuro che verrà, perché a Ternate arrivano giovani da tutto il mondo per stage formativi fortemente voluti dalla direzione dell’azienda: «Ora, per esempio, abbiamo qui con noi tecnici che vengono dal Messico, dalle Mauritius, dal Venezuela e dagli Stati Uniti -spiega Maraffino-: ce li mandano i nostri distributori perché imparino a usare i macchinari Emmetec e Orpav. Il nostro punto di forza è che esportiamo knowhow, facendo crescere all’estero tanti laboratori che diventano per noi dei veri e propri partner, tante piccole Emmetec». Lavorare basandosi su una visione a lungo termine, del resto, è ciò che ha permesso a Maraffino di condurre serenamente la sua attività anche in tempi in cui le difficoltà economiche impensieriscono tante imprese del territorio. «La crisi per noi è legata alla situazione dei paesi in cui esportiamo, e ognuno ha problemi diversi -continua Maraffino-.

Però siamo riusciti a chiudere il 2011 con +20% di fatturato per la Emmetec e +80% per la Orpav. Questo è il risultato di un lavoro iniziato tanti anni fa proprio con l’obiettivo di essere presenti in tutto il mondo. Per i prossimi anni devo dire che sono ottimista, perché ci sono ancora tanti mercati dove possiamo espanderci». Al momento le due aziende sono presenti con distributori in 20 paesi. I clienti, fra diretti e indiretti, superano il migliaio. Niente male per una realtà in cui lavorano una trentina di dipendenti ed è a conduzione interamente familiare, con i figli di Davide Maraffino già pronti a prendersi le loro responsabilità: «Paolo, 24 anni, lavora nella produzione e Samuele, 26, segue i clienti italiani e andrà in trasferta per un anno a New York, per conoscere il mercato americano. Per mia figlia Carmen, 14 anni, è ancora presto per parlare di un futuro in azienda, anche se è già orientata a imparare le lingue». I giovani prenderanno in mano una realtà già affermata, ma Maraffino non manca mai di ricordare loro come Emmetec e Orpav siano state costruite con pazienza e, soprattutto, tanto lavoro: «Sono arrivato a Varese dall’Irpinia quando avevo 16 anni e, mentre mi diplomavo perito meccanico, lavoravo in un’officina alla Schiranna guidata da Costantino Puppin, il mio maestro, a cui sarò sempre riconoscente. All’inizio avevo addirittura difficoltà con la lingua, ma ho studiato e faticato e all’esame di maturità ho portato proprio italiano». Poi, l’idea di fare l’università o di andare negli Usa; ma quando il titolare dell’officina si ammala, Maraffino decide di rimanere. Insieme a lui c’è il figlio di Puppin, Tiziano, oggi capo tecnico della Emmetec. Nel giro di alcuni anni Maraffino rileva l’azienda e la porta a diventare leader nel suo campo, «Con due aiuti fondamentali –ricorda-. Il primo è quello di mia moglie, che ha lasciato il suo lavoro alla Poste a 6 mesi dalla pensione “baby” per dedicarsi con la famiglia a questa missione. Il secondo è quello del Credito Cooperativo, che ha sempre affiancato e sostenuto Emmetec nella sua crescita. Adesso vorrei trasmettere questi valori a chi lavora con me e a chi verrà dopo di me».

