Aumenta il numero di persone che sceglie di costruirsi un futuro con Merito Casa, il progetto della nostra Bcc che dà la possibilità, anche a chi non dispone di un capitale iniziale, di accedere a un mutuo per acquistare casa. Il progetto, messo a punto all’inizio del 2011 e presentato in conferenza stampa l’8 marzo scorso insieme ad Ance Varese, ha avuto una parten – za soft. Nella prima parte dell’anno gli sforzi della Bcc sono stati tutti concentrati a reperire costruttori e immobiliaristi interessati ad aderire a Merito Casa. Con l’estate sono arri – vati i primi clienti interessati all’o – perazione e poi, alla fine dell’anno, c’è stata l’impennata: «Da dicem – bre -conferma Adalberto Tomasello, responsabile dell’area Mercato della Bcc- abbiamo avuto un’ottima rispo – sta della clientela privata. In un mese e mezzo circa una decina di per – sone hanno chiesto alla Banca la pre-delibera per accedere al mutuo». Si può dire che ora Merito Casa abbia ingranato? «Sì, ma in realtà da parte della clientela privata la domanda c’è sempre stata -spiega Tomasello-. Ci aspettavamo tempi meno lunghi nella fase di lancio del progetto, quella dedicata ai venditori di immobili, ma non hanno saputo recepire subito le opportunità che si sarebbero aperte, anche per loro, con Merito Casa. Quando poi si è arricchito il catalogo delle proposte immobiliari disponibili e l’abbiamo pubblicato sul sito della Bcc, la rispo – sta dei privati è arrivata senza farsi attendere. Un paio di operazioni si sono concluse proprio partendo da un contatto sul web». Sul sito www.bccbanca1987.it si pos – sono trovare infatti gli elenchi delle case proposte dalle imprese clienti Bcc e da quelle associate ad Ance Varese, in tutto 16 realtà che opera – no nel territorio dell’Altomilanese e del Varesotto. Attualmente, i clienti Merito Casa possono scegliere fra una settantina di operazioni immobi – liari, mentre il totale delle unità abi – tative disponibili si aggira attorno al centinaio. I comuni interessati dall’o – perazione sono 24: Varese, Legnano, Busto Arsizio e poi via via i più piccoli, da Arconate a Sesto Calende. Molto varia la tipologia delle case: si va da monolocali di una trentina di metri quadri, fino a ville da 250 metri quadri, pensate per essere fraziona – te in più unità. Più frequenti sono comunque i bi/trilocali da 60-100 metri quadri, e cioè le soluzioni più appetibili per il target d’elezione di Merito Casa, che è composto da chi vuole concretizzare il sogno della prima casa e magari mettere le fon – damenta di una futura famiglia. Vale la pena ricordare come funziona il progetto Merito Casa. È uno stru – mento unico, messo a punto dalla nostra Bcc, per eliminare la diffi – coltà iniziale, ma spesso insormon – tabile, che si trova sul percorso di chi vuole comprare casa, ovvero la richiesta di un capitale iniziale per accedere al mutuo fondiario. L’idea del Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate è stata quel – la di trasformare l’importo che si verserebbe come affitto della casa proprio nel “tesoretto” iniziale, pari a un acconto del 20% sull’importo del mutuo. L’offerta è completata da un pacchetto assicurativo che tutela sia il cliente che l’impresa venditrice, rendendo paritario il rapporto fra i contraenti.
Chi vuole accedere a Merito Casa deve quindi seguire quattro semplici step. Per prima cosa, deve scegliere la sua futura casa fra gli immobili presenti negli elenchi pubblicati sul sito www.bccbanca1987.it, bloccan – do così il prezzo concordato con l’impresa. Il secondo passo è sce – gliere la dilazione più adatta, su un periodo che va da 24 a 48 mesi. Poi, si abita nella casa scelta per il periodo stabilito, versando una somma che man mano forma l’acconto richiesto al rogito, con la sicurezza di essere coperti da assicurazione per il rischio di insolvenza in caso di perdita del posto di lavoro. Infine, dopo il perio – do concordato, si accende un mutuo per la somma che serve a finire di pagare la casa e si diventa proprietari. Facciamo un esempio: se si desidera acquistare una casa del valore di 150.000 euro, è necessario avere a disposizione un acconto di 30.000. Bene, con Merito Casa si può abita – re in quella casa per quattro anni, pagando, a titolo di affitto, 625 euro al mese. Alla fine del periodo di affitto, saranno stati versati proprio 30.000 euro, che si trasformeranno nell’acconto richiesto per attivare il mutuo fondiario. Rimarranno da pagare con questa formula 120.000 euro. L’esempio non è casuale, perché 150.000 euro è, in media, il valore delle case scelte da coloro che finora hanno attivato Merito Casa. «Dai dati a nostra disposizione -precisa ancora Adalberto Tomasello- vedia – mo che la durata media della fase pre-contrattuale è di 36 mesi e che i mutui successivamente accesi hanno di solito durata trentennale». A rivol – gersi alla Bcc sono, perlopiù, coppie con un’età inferiore ai quarant’anni; fra loro, molti non erano clienti del Credito Cooperativo. Si concretizza, quindi, per tante famiglie il sogno, fino a ieri “impos – sibile”, di avere una casa di proprie – tà. Eppure la casa dovrebbe essere un diritto per ogni famiglia pronta a impegnarsi a medio o lungo termine, e non trasformarsi un miraggio a causa della mancanza di un capita – le iniziale. “Merito Casa”, il nome scelto per l’operazione, la dice lunga sullo spirito con cui la Bcc, ormai un anno fa, si è lanciata in un progetto che, quando è nato, non aveva egua – li. Del resto, ricorda il presidente della nostra Bcc Roberto Scazzosi, «L’abitazione è un’esigenza che abbiamo sempre sostenuto: Merito Casa non è un prodotto bancario nel senso più tradizionale del termine, quanto piuttosto un’idea che è nata da un bisogno diffuso. Il bene casa è stato sempre centrale per la nostra Banca: in passato -e penso agli anni del boom economico- l’allora Cassa Rurale concesse mutui con cui tante famiglie comprarono o si costruiro – no una casa; oggi, in una situazione radicalmente mutata e in presenza di difficoltà poste dalla crisi, abbiamo voluto ribadire la nostra volontà di rispondere a questa esigenza. Sono cambiati gli strumenti, ma lo spirito è rimasto il medesimo». E cercare gli strumenti migliori vuol dire innanzitutto interfacciarsi con chi opera nel settore, in questo caso i costruttori: per primi quelli legati ad Ance Varese, che hanno capito subito che Merito Casa si sarebbe trasfor – mato in un’opportunità importante anche per loro. Conferma il diret – tore generale della Bcc, Luca Barni: «Abbiamo lavorato al progetto com’è nel nostro stile: il metodo che abbia – mo seguito è quello sartoriale, dell’a – bito confezionato su misura: quando dal basso ci arriva una richiesta, cerchiamo un partner per contribu – ire a esaudirla, ognuno svolgendo al meglio la propria funzione, noi come banca, Ance come associazione di categoria». Gli fa eco il direttore di Ance, Giampietro Ghiringhelli: «Questo prodotto è stato costruito a quattro mani -conclude il direttore di Ance, Gianpietro Ghiringhelli-: la Banca e l’Associazione hanno messo a disposizione, fondendole, le pro – prie competenze e professionalità cercando di elaborare un prodotto assolutamente aperto, trasparente e garante di pari dignità tra Cliente e Imprese, minimizzando i rischi di entrambi». Per le imprese, aderire a Merito Casa significa soprattut – to dare uno stimolo a un mercato che, in tempi di insabilità econo – mica, tende a con – gelarsi anche per motivi psicologici, legati alla paura: «Confidiamo che questa iniziati – va -aveva infat – ti dichiarato durante la con – ferenza stampa di presentazione Sergio Bresciani, presidente di Ance- possa con – tribuire in modo significativo ad abbassare i timo – ri della clientela che, preoccupata dalle incertezze economiche che mettono a rischio la stabilità dei posti di lavo – ro, non vuole avviare l’ac – quisto della prima casa».
Pian piano, come si è visto, lo spirito di Merito Casa è stato recepito, e anche anche altri costruttori si sono interessati al progetto. Il catalogo delle case dispo – nibili si è arricchito, comprendendo anche diversi comuni dell’Altomila – nese, e a chi desidera diventare pro – prietario la Bcc ha potuto presentare un’offerta di tutto rispetto, capillare sul territorio e variegata nella tipolo – gia di abitazioni. E così, in pochi mesi e grazie a un’i – dea basata più su dei valori che su dei calcoli di ritorno economico, già una decina di famiglie sono pronte a mettere radici nel nostro territorio. Impegnandosi un cammino impe – gnativo, come quello del mutuo, ma con la serenità di non essere lasciati soli in una delle decisioni più impor – tanti della vita.