Solo in Italia sono 5 milioni i disabili (compresi gli anziani non autosufficienti e le persone affette da malattie genetiche), un milione e mezzo dei quali in gravi condizioni. Alcuni hanno trovato la forza di reagire. Ognuno la propria: lavorando, leggendo, scrivendo e dipingendo. Così, per avvicinarsi a questo mondo e dare un fattivo sostegno a chi supera, con l’arte, il proprio handicap, il Ccr ha voluto sponsorizzare una mostra itinerante che espone i lavori di artisti che dipingono con il piede e con la bocca. Organizzata dall’ associazione internazionale artisti che dipingono con la bocca o con il piede, la mostra espone i lavori di Simona Atzori, che dipinge con i piedi
perché priva degli arti superiori, Luca Bucchi, divenuto tetraplegico dopo un grave incidente in mare, Luigi Calloni, anch’ egli senza braccia, Francesco Canale, che riesce a muoversi solo grazie all’ ausilio di una carrozzina elettrica, Tranquillo Fregoni, che non possiede l’uso degli arti superiori, Lorena Guarise, che a causa di una encefalopatia ha perso l’uso degli arti, Natalina Marcantoni, che a causa di un vaccino antipolio ha perso l’uso delle gambe, Giulio Volpin, che dipinge con la bocca da quando aveva 15 anni, e Roberto Zomero, non è in grado di usare gli arti superiori e inferiori a causa di una tetraplesi spastica colo di poesie scritte dal poeta Francesco Canale e un recital comico del cabarettista Michele Lafortezza, affetto da tetra- paresi spastica istonica già conduttore di una trasmissione autogestita sull’handicap a Radio Popolare, e divenuto famoso con alcune presenze in
trasmissioni quali Cielito Lindo dove ha proposto parti dello spettacolo “Handy non Handy”. Il suo è un umorismo che nasce dalla capacità di ridere su se stessi e su quanti speculano sulla sofferenza e sulla malattia, teso a divertire e allo stesso tempo a stimo- lare alla riflessione sulle problematiche sociali, e non solo quel- le prettamente legate all’handicap.

