Lo scorso anno è stato molto proficuo per l’attività della nostra Bcc. Questo dice il bilancio del 2004, la sintesi del lavoro di un intero anno, un esercizio che conferma lo sviluppo ed il consolidamento della nostra banca. Pur in un contesto internazionale ancora caratterizzato da scarsissimi segnali di crescita dell’economia, il bilancio 2004 è stato caratterizzato da confortanti conferme in ordine all’andamento della redditività, dei volumi intermediati e dei servizi. Vediamo nel dettaglio i dati più significativi. I numeri principali ci dicono che la raccolta diretta supera i 344/milioni con un incremento del 8,40% rispetto al precedente esercizio e che la raccolta indiretta si incrementa del 10,58%, superando i 355 milioni di euro. Rilevante è anche la crescita degli impieghi concessi a clienti che ammontano a 283,5 milioni con un incremento del 19,3% rispetto al 2003. Inoltre, si è rafforzato ulteriormente il patrimonio aziendale anche grazie al buon apporto dell’utile d’esercizio. Non si tratta solo un insieme di numeri, le cifre rappresentano e sintetizzano l’attività svolta che, soprattutto nel corso del 2004, ha visto crescere un insieme di iniziative attente alle esigenze dei singoli, delle aziende, del sociale e del territorio. La nostra banca, come dice la pubblicità è differente per forza e con questo bilancio, se ancora ce ne fosse bisogno, l’abbiamo dimostrato di nuovo. L’esercizio 2004 conferma il continuo e crescente radicamento della nostra Bcc nel territorio locale, un risultato raggiunto grazie ad un lavoro impegnativo e complesso, reso possibile dall’apporto di tutti coloro che a vario titolo hanno condiviso il progetto della nostra Bcc.
di Gianni Macchi
Volontariato, noi ci siamo
Le notizie che sono circolate nelle ultime settimane stanno dipingendo un panorama del volontariato che, a nostro avviso, è tutt’altro che positivo. Non sta certo a noi criticare o elogiare determinate scelte che, di giorno in giorno, sono messe sul terreno di gioco nel braccio di ferro fra Stato e associazionismo. La nostra voglia di aiutare il territorio continuerà nell’opera che ci ha sempre contraddistinto: la mutualità e la solidarietà. Di fronte alle notizie che parlano di una “crisi profonda” del mondo associazionistico italiano e, di conseguenza, di quello a noi più vicino, dobbiamo con coscienza porci nella maniera più attenta e presente possibile. Il ministro Carlo Giovanardi ha decretato l’abbattimento del 75% dei fondi destinati alla formazione dei volontari in Italia per ridistribuirle nell’attuazione dei progetti di servizio civile. Una decisione che ha scosso le principali associazioni del Bel Paese e che ha mobilitato le masse. Come detto, lungi da noi entrare nel merito delle decisioni politiche. I fatti, però, ci toccano da vicino. Nelle pagine che seguono troverete segnali positivi che contraddistinguono l’operato della nostra Bcc. Risultati che sono stati raggiunti grazie al lavoro serio e costante dei nostri addetti, ma anche all’attenzione con cui il Progetto Soci e, di conseguenza, la nostra compagine sociale, è stato vicino alle esigenze locali. La sfida che ci aspetta, dunque, è ancora più intensa. Se l’associazionismo trova difficoltà nello svolgere la propria opera di solidarietà e vicinanza ai più bisognosi, la nostra Banca, per quanto è nelle sue possibilità, deve farsi avanti e porgere un appoggio solido da cui partire e realizzare progetti concreti.
di Alberto Morandi