“La presenza delle Bcc contrasta un altro fenomeno disgregativo, vale a dire la desertificazione bancaria che produce effetti diretti sulla permanenza delle persone e delle imprese sui territori”, ha spiegato Augusto dell’Erba, presidente della Federazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali, sul Corriere della Sera loro scorso 23 aprile
“Oggi in Italia le 221 Bcc, Casse Rurali e Casse Raiffeisen con 4.059 sportelli, sono l’unica presenza bancaria in 740 Comuni – spesso di piccole o piccolissime dimensioni, per l’83,9% caratterizzati da popolazione inferiore ai 5mila abitanti e per il 13,8% da popolazione tra i 5mila e i 10mila abitanti.
Si migliora la qualità della vita e si fa crescere l’occupazione, vero e unico freno allo spopolamento. Un dato, quest’ultimo, avvalorato da un recente studio dell’Università californiana di Berkeley che mostra come la chiusura di sportelli bancari abbia non solo effetti negativi sulla concessione del credito a favore delle piccole imprese locali, ma che questi perdurino per almeno sei anni determinando a loro volta una diminuzione del tasso di crescita dell’occupazione negli stessi territori.
Naturalmente lo sportello bancario di domani nelle Aree interne non sarà molto simile a quelli di ieri e di oggi. E su questo stiamo lavorando”.
