Un percorso in cinque punti

L'editoriale del presidente del Consiglio di Amministrazione

Dopo il rinnovo del CdA, il 15 gennaio scorso, ed il successivo periodo nel quale si è fatto il punto sulla situazione della Banca, permettendo anche ai nuovi eletti di prendere coscienza delle situazioni in atto, il 3 marzo, con la nomina delle Commissioni interne, è iniziata l’attività triennale del nuovo Consiglio. In poche righe è impossibile riassumere un programma, se c’è un’idea che ci guida dal momento dell’approvazione del piano industriale di fusione del 1999: essere la banca locale di riferimento per il territorio del nord-ovest lombardo, e cinque sono i punti che devono illuminare il nostro percorso: Efficienza, per saper dare un servizio puntuale, professionale, veloce ed economico. Siamo, infatti, una cooperativa di utenti e la nostra principale ragione d’essere è la soddisfazione del Socio/Cliente. Relazione, che si deve sposare con l’efficienza. Non una banca di tecnocrati, quindi, ma di professionisti capaci di ascoltare e consigliare famiglie ed aziende. Presenza sul territorio, perché è determinante essere presenti nei comuni “chiave” del nostro territorio. Solo così le nostre iniziative possono trovare il giusto grado di ascolto e assumere una valenza maggiore. Radici, perché il piano di espansione in atto non deve minimamente essere inteso come uno snaturamento della nostra identità. Anzi, deve essere vissuto con l’orgoglio di chi ha creato un modo diverso di fare banca e, di ciò, ora, fa partecipe gli altri. Solidarietà e mutualità, perché in questi due concetti si esplicita la “Banca di valori” che vogliamo essere. Non solo cooperativa al servizio degli utenti, ma anche al servizio delle necessità sociali, morali e culturali della nostra comunità. Perché vogliamo vivere in una società più vicina all’uomo. Cari lettori, tre anni di grande impegno ci aspettano, ma il nostro lavoro non avrà senso se in ogni scelta che faremo non saranno ben riconoscibili i cinque valori che ci ispirano. Perché vogliamo essere i primi, ma nella classifica dei valori.

di Silvano Caglio

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