C’è un progetto che nasce dai boschi, dai tetti delle case, dai sorrisi di chi guarda al futuro con speranza e concretezza. È la “Comunità Energetica Cinque Vette”, un’iniziativa che unisce otto comuni della Valceresio (Arcisate, Besano, Bisuschio, Clivio, Cuasso al Monte, Porto Ceresio, Saltrio e Viggiù) sotto un’unica cabina primaria, trasformando l’energia in una risorsa condivisa, sostenibile e a chilometro zero.
In questo scenario, la nostra Bcc gioca un ruolo fondamentale, offrendo un finanziamento chirografario innovativo che copre fino al 100% delle spese necessarie per l’installazione di impianti fotovoltaici. È il nostro modo di dire “ci siamo” e di sostenere concretamente chi sceglie di investire in energia pulita, senza gravare sul bilancio familiare.
«Abbiamo voluto creare uno strumento finanziario che rispondesse alle esigenze reali delle persone -spiega Roberto Gentilomo (nella foto), responsabile dell’area mercato della nostra banca-. Il nostro finanziamento è dedicato ai privati che aderiscono alla Comunità Energetica Cinque Vette, siano essi semplici consumatori o prosumer, ovvero consumatori e produttori allo stesso tempo. Copriamo l’intero costo dell’impianto, senza richiedere anticipi, e le rate sono pensate per essere comparabili alla spesa media di una bolletta elettrica. Inoltre, è possibile estinguere il finanziamento in anticipo senza alcuna penalità. Il nostro obiettivo è rendere questa transizione sostenibile accessibile a tutti.»
La Comunità Energetica Cinque Vette non è solo un’opportunità per abbattere i costi dell’energia, ma anche un modello di cooperazione. Grazie a un sistema di gruppo d’acquisto, i soci possono ottenere impianti a costi ridotti, mentre le tariffe incentivanti e i corrispettivi per l’energia auto-consumata offrono vantaggi economici concreti.
«Vogliamo che l’investimento per un impianto fotovoltaico sia accessibile a tutti, senza gravare sui bilanci familiari -sottolinea il sindaco di Cuasso al Monte, Loredana Bonora, anima del progetto-. Grazie alla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, possiamo offrire alla comunità un sostegno tangibile. È come se questa comunità energetica appartenesse anche alla banca stessa, che ha dimostrato ancora una volta di essere vicina al territorio.»
Ma la visione della Comunità Energetica delle Cinque Vette non si ferma al fotovoltaico. Si guarda già al futuro con l’intenzione di utilizzare le biomasse locali per il riscaldamento, sfruttando gli scarti forestali dei boschi della Valceresio: «Abbiamo un territorio ricco di risorse naturali e vogliamo valorizzarlo per produrre energia sostenibile e a chilometro zero», aggiunge Bonora.
Nata dalla collaborazione tra il Comune di Cuasso al Monte e l’Università di Firenze, la Comunità Energetica Cinque Vette rappresenta un esempio di come si possa trasformare la sfida energetica in un’opportunità per creare valore economico, sociale e ambientale. Ad oggi, i suoi soci sono circa un centinaio, equamente divisi tra produttori e prosumer. Un aspetto fondamentale del progetto è l’accesso alle tariffe incentivanti sull’energia scambiata all’interno della comunità, permettendo di ridurre i costi per i consumatori e, al contempo, valorizzare l’energia prodotta in eccesso dai prosumer. In sintesi, i vantaggi economici per chi aderisce a questa Comunità Energetica sono essenzialmente le tariffe incentivanti sull’energia, i corrispettivi per l’energia auto-consumata, la vendita dell’energia non utilizzata e, per i comuni sotto i 5mila abitanti, un contributo in conto capitale del 40% sul costo dell’investimento.
Il percorso per la realizzazione della Comunità Energetica Cinque Vette è in fase avanzata: ha passato le prime due fasi ed è arrivato ora all’inizio della preparazione del progetto esecutivo; per aderire alla società cooperativa, che ha la propria sede a Cuasso al Monte, occorre compilare un modulo disponibile sulla piattaforma Jotform: https://eu.jotform.com/form/242554297053055#preview. E con il sostegno della nostra banca il progetto guarda lontano, inserendosi in un contesto più ampio di incentivi nazionali e regionali. I finanziamenti del PNRR e i contributi della Regione Lombardia si dovrebbero affiancano al nostro impegno, rendendo la Comunità Energetica un modello replicabile per altre realtà locali.
«Con azioni concrete continuiamo a dimostrare che essere banca del territorio significa costruire il futuro insieme. Quello delle “Cinque Vette” non è solo un progetto di sostenibilità energetica, ma un simbolo di collaborazione, innovazione e impegno condiviso. Perché, come ci piace dire, non basta credere nel futuro: bisogna esserci per costruirlo», conclude il nostro presidente, Roberto Scazzosi.
