Paolo Innocenti, il nostro direttore generale, e Francesco Coppola, responsabile Area Amministrativa e Risorse, si accomodano al tavolo dei relatori, sorridono e sistemano i microfoni. Il direttore si guarda intorno e, vedendo i tanti giovani di fronte a lui, si lascia andare in un sorriso affabile: è un direttore orgoglioso della propria Banca, e si vede. Comincia l’incontro Università- Impresa. Giovedì 13 aprile, nell’ambito degli incontri organizzati dalla Liuc, gli studenti dell’università hanno avuto due professori d’eccezione da cui apprendere insegnamenti sulla nostra banca e sulla realtà del Credito Cooperativo. Moderatore, Albino Gornati, responsabile delle relazioni esterne della Liuc. Innocenti si è presentato ai ragazzi raccontando i suoi 26 anni di esperienze lavorative nel sistema bancario. Prima a Roma, poi a Milano, e, nel 2000, nella Federazione lombarda Bcc. Ruolo che ha ricoperto fino alla nomina a direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. «Negli anni in cui ho operato all’interno della Federazione – ha esordito il direttore – ho potuto constatare quanto fossero vere le caratteristiche delle banche di Credito Cooperativo: istituti differenti dal comune senso d’intendere una banca e, proprio per questo, quando mi è stata proposta la direzione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ho deciso di aderire senza riserve per dare il mio personale contributo allo sviluppo sia della banca sia del territorio che rappresenta, in coerenza con i valori guida del Credito Cooperativo, che si sostanziano nel servire al meglio le comunità locali». L’incontro, aperto a tutti gli studenti di tutte le facoltà della Liuc, è stato seguito con attenzione e interesse dai giovani che, nonostante il periodo di festa, hanno partecipato in gran numero. «Le Bcc – ha continuato il direttore – sono veramente le ultime banche che si possono definire locali. Fanno del localismo e della territorialità il vero e proprio humus di sviluppo e crescita. Nello specifico, la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate è tutt’oggi una risorsa importantissima per l’Altomilanese e il Varesotto». Gli studenti intervenuti, tutti giovanissimi, hanno apprezzato molto le parole e la descrizione semplice, ma efficace del direttore. Interesse, dimostrato dalle molte domande che sono state poste ai due relatori. In particolare, è stato domandato che cosa significa essere banca locale: «Banca locale – ha sottolineato Innocenti – significa comunica- re, dare fiducia ai propri soci e clienti, far capire i nostri obiettivi in maniera trasparente, saper ascoltare le esigenze del territorio e della comunità». Il direttore, infine, ha mostrato ai ragazzi la storia e i numeri attuali del “sistema Bcc”. Il Credito Cooperativo è un gruppo che conta oggi 439 banche che sono associate a Federcasse (la federazione nazionale) attraverso un sistema di federazioni regionali: la holding (ICCREA) sotto cui sono raggruppate le società che forniscono servizi/prodotti ai clienti per conto delle Bcc ha solamente valore propulsivo e di concertazione, ma ogni sin- gola banca resta autonoma, governata dal proprio consiglio di amministrazione e con una propria direzione generale e organizzazione interna.

