La passione per il basket travalica i ceti sociali, il sesso, le razze, le religioni. E da sempre lo “street basket”, ovvero la pallacanestro da strada, incarna la passione per lo sport. Nato negli Stati Uniti, patria del basket, nei quartieri poveri, dove i ragazzi che non avevano la possibilità di entrare in una squadra si riunivano nei numerosi campetti sparsi tra le street per giocare, lo street basket ha passato presto i confini degli States, per diventare uno dei miti sportivi, tanto che oggi è giocato da milioni di persone in tutto il mondo. Inoltre, il gioco ha una valenza sociale: per la sua natura e per le sue origini, lo street basket è un gioco molto popolare, che riesce ad allontanare i ragazzi da situazioni a rischio, come la microcriminalità e la droga. La nostra Bcc ha perciò deciso di organizzare un torneo di street basket all’interno della sua festa annuale, perché «In questa disciplina sono importanti non solo i fondamentali e le competenze tecniche, ma anche la consapevolezza della valenza educativa e sociale», spiega Alberto Morandi, presidente del Progetto Soci. Il cambiamento culturale iniziato durante gli anni Ottanta, con la diffusione del concetto dello sport per tutti, ha liberato la pratica sportiva dall’obbligo di avere spazi dedicati e regole fisse. Così, anche attività originariamente pensate come indoor, hanno trovato nelle strade, nelle piazze e nei parchi luoghi di pratica: basti pensare al pattinaggio in linea, al beach volley, e naturalmente allo street basket. Si tratta di sport che hanno una grande capacità di aggregazione e che, oltre all’educazione motoria, sviluppano un’importante educazione civica e valorizzano il territorio che li ospita. Normalmente, nello street basket si usa una sola metà del campo, senza limiti di tempo prestabiliti. Le partite possono durare pochi minuti come ore. Le regole non si allontanano di molto da quelle della pallacanestro “ufficiale”, anche se spesso i giocatori si possono accordare prima su eventuali differenze e regole alternative. Alcune delle regole molto diffuse, che si allontanano da quelle ufficiali, sono la restituzione della palla a chi segna il canestro, il non contare il numero di falli commessi da un giocatore, non assegnare “tiri liberi” in seguito ad un fallo subito. Il numero dei partecipanti può variare da due, uno che difende ed uno che attacca (noto come one on one, “uno contro uno”), fino a una squadra completa di cinque giocatori per squadra. L’età dei giocatori di street basket che si incontrano sui playground, ovvero i campetti all’aperto, va dai 5 anni ai 65 anni. A differenza dello sport professionistico, infatti, questa variante del basket non richiede un allenamento troppo intensivo, ma, anzi, ponendosi principalmente come divertimento prima che come competizione, lo street permette a coloro che non hanno la possibilità di praticare lo sport agonisticamente di continuare a giocare, diventando un cosiddetto “street baller”. Alcune città Usa celebri per i loro giocatori di street basketball sono New York, Chicago e Los Angeles. Il “mitico” Shaquille O’Neal, ad esempio, venne scoperto mentre giocava in un playground in Germania, dove suo padre stazionava con l’esercito statunitense. Lo street basketball è diventato celebre anche per le “And 1 Mix Tapes”: un gruppo scelto di giocatori di New York, sponsorizzati dalla nota azienda di scarpe e abbigliamento per il basket And 1, ha cominciato a girare gli Usa giocando contro cestisti locali. L’And 1 Mix Tape Tour è diventato poi uno show fisso di successo sul più importante canale televisivo sportivo statunitense, la Espn. Tornando al torneo della Bcc, va detto che le regole sono state fissate (il regolamento completo è disponibile sul sito www.festabcc.it) e che la competizione viene organizzata in collaborazione con l’Avis (Associazione volontari italiani del sangue), segno della comunanza tra lo sport e la solidarietà, e con la Polisportiva Alessandro Pastore di Legnano, sodalizio nato all’inizio dell’anno per ricordare il tabaccaio legnanese ucciso durante una rapina nel 1999.
Torneo street basket Bcc
Torneo a 32 squadre di basket 3 contro 3 il torneo si svolgerà sabato 20 maggio dalle 9,30 alle 18
Squadre: possono essere composte al massimo da 5 giocatori. Cambi illimitati purché a palla ferma.
Formula del torneo: 8 gironi all’italiana da 4 squadre.
Quarti, semifinali e finale ad eliminazione diretta.
Quota di iscrizione: 5 euro a persona.
Info e regolamento sul sito www.festabcc.it/streetbasket.htm Premi: Trofeo BCC (1 class.), Trofeo Sponsor (2 class.), Coppa Avis (3 class. ex-aequo). La premiazione avverrà al termine della finale.
Polisportiva Alessandro Pastore: lo sport per non dimenticare
Un’associazione sportiva per non dimenticare un’assurda tragedia. Per ricordare Alessandro Pastore (il tabaccaio ucciso nel giugno di sette anni a Legnano), nell’ottobre del 2005, i familiari e alcuni amici hanno fondato la “Polisportiva Alessandro Pastore”. “Desideriamo – dicono i fondatori – che l’attività ludica e ricreativa serva a ricordare una persona tragicamente scomparsa e che lo sport sia veicolo di frattellanza e solidarietà”. Elemento caratteristico della società: puntare su sport minori e atipici come freccette, hockey su pista, skateboard, badminton (il “volano”). La sede è a Legnano, in via Romagna (c/o tabaccheria Idea Regalo). Per informazioni: 339.4564497.

