«Il Gitano della musica da ballo», al secolo Mimmo Arceri, è l’ospite d’onore del sabato sera. Con la sua orchestra, amata e osannata dagli amanti del liscio, Arceri regalerà al pubblico della Festa della Bcc emozioni canore della nostra tradizione romagnola e dei paesi mediterranei e latino americani. È stato il patron di Radio Zeta, Angelo Zibetti, a soprannominarlo il “Gitano”, per sottolineare la vena poetica che ispira e lega Arceri ai paesi di origine latina. La natura dell’artista, infatti, ben si adatta a questi luoghi carichi di suggestioni musicali e ricchi di calore umano, tanto che l’artista trascorre due mesi all’anno nei paesi latini al fine di trarre ispirazione per le sue creazioni musicali. Mimmo Arceri inizia la sua carriera negli anni ’60, partecipando al concorso di Rai Due “Settevoci”. Imprenditore di successo, non riesce però a resistere al richiamo della musica tanto che, alcuni anni fa, decide di abbandonare la sua attività per dedicarsi interamente alla canzone mediterranea. L’entusiasmo dimostrato dal pubblico e dagli addetti ai lavori è stato il miglior biglietto da visita per “il Gitano” che, dal 1998, si è aggiudicato diversi riconoscimenti tra i quali il premio della critica durante la trasmissione “Ballo, amore e fantasia” di Rete 4, grazie alla canzone “No señor”, il Telefono d’oro nel 2000 e il Microfono d’oro nelle edizioni 2002 e 2003. Sempre nel 2003, Mimmo Arceri ha realizzato “Dentro l’anima”, un album che lo ha consacrato tra i grandi della musica da ballo. Caratteristica principale del genere del “Gitano” è l’intensità espressiva e la dolcezza nell’interpretazione delle sue composizioni. Tra le sue canzoni più conosciute ricordiamo “Io Credevo”, interpretata da Mia Martini, e molte altre come “Sul mio diario”, “Alma de mi vida”, “Poeta sognatore” e “La valigia di cartone”. Tra le sue collaborazioni, Arceri vanta quelle con Paco De Lucia, Bryan Adams e Frank Galan.

