I giovani al centro dell’innovazione – con questa convinzione è partita la quarta edizione del Main Regional Summit, un’occasione unica che ha riunito oltre cento giovani imprenditori lombardi nel Salone Estense di Varese. L’evento, organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia in partnership con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Varese, si è imposto come piattaforma vitale per riaffermare il ruolo dei giovani nel plasmare il presente dell’industria e guidarne il futuro.
«Il futuro dell’impresa italiana passa dai giovani, dalla loro energia e dalla loro visione», ha affermato Maria Anghileri, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria, ribadendo la necessità di strumenti concreti – capitale, venture capital, semplificazioni normative e piani per lo sviluppo delle competenze – per rendere l’imprenditorialità giovanile non un atto eroico, ma una scelta praticabile. Un grande patto generazionale è la chiave per garantire un’Italia dove fare impresa da giovani sia una realtà, non un’eccezione.
Nel suo saluto introduttivo, Jacopo Moschini – al termine del suo mandato da Presidente Regionale – ha tracciato un bilancio: quattro edizioni, temi centrali come innovazione, sostenibilità, digitale e inclusione, e ora un quadro preoccupante: la manifattura lombarda mostra i primi segnali di difficoltà, con una flessione degli investimenti privati del 6,9% in un anno e l’effetto leva del PNRR non pienamente concretizzato.
Alessandro Fermi, Assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione, ha rivolto ai giovani imprenditori presenti un invito stimolante: diventare mentori per le nuove generazioni, trasmettendo fiducia in un’Italia che spesso appare disillusa. Ha ricordato l’aumento dei fondi europei per ricerca e innovazione, i bandi per rafforzare l’attrattività degli atenei lombardi e il rifinanziamento, già a settembre, della misura «Competenze e Innovazione», con focus su digitalizzazione e Intelligenza artificiale.
Sul versante territoriale, Pietro Conti, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Varese, ha illustrato le azioni del loro movimento: sostenere startup, collaborare con l’Università LIUC, promuovere open innovation, favorire l’adozione dell’AI nei processi aziendali e pianificare il passaggio generazionale nelle imprese familiari, il tutto inserito nel solco del Piano Strategico #Varese2050.
Tre tavole rotonde hanno scandito i tempi del Summit: dal Clean Industrial Deal e lo sviluppo delle tecnologie avanzate, al ruolo delle donne nelle STEM, fino all’impatto delle tecnologie innovative su prodotti e servizi futuri. La moderazione della giornalista Stefania Scordio ha tenuto vivo il confronto, mentre Telematica Italia ha portato sul palco le proprie esperienze nel networking e tecnico-organizzativo.
Tra i relatori presenti spiccavano profili come Michela Conterno (vicepresidente Confindustria Varese), Roberto Grassi (CEO Grassi Spa), Anna Gervasoni (rettore LIUC), Giulia Guarnerio (Presidente degli Ingegneri di Varese), Serenella Sala (JRC Ispra), Francesca Saraceni (AD Intellico.ai), Valeria Tirelli (CEO Aidro), Cristina Nuñez (SenYours Consulting), José Antonio Pinilla Pérez (Chairman Asseco Spain Group) ed Elisa Bertesago (3bee).
A chiudere la giornata, il saluto in video del Presidente della Regione Attilio Fontana e un importante riconoscimento: RINA ha rilasciato una dichiarazione di verifica dell’integrazione ai lavori del Summit degli SDG 4 (Educazione di qualità) e SDG 5 (Parità di genere), certificando l’impegno dell’evento per trasparenza, inclusione e formazione.
L’importanza di questa manifestazione non sta solo nei numeri, ma nella volontà concreta di valorizzare i giovani come fulcro del cambiamento, promuovendo azioni reali affinché la Lombardia resti un laboratorio di impresa, innovazione e valore per il Paese.

