Piatto forte del concerto live di venerdì sera, i giovani Matrioska hanno alle spalle una carriera di tutto rispetto, costruita sulla passione per lo ska e sulla volontà di creare una musica che sappia «far ballare senza freni la gente», come loro stessi dicono. Formatasi tra le provincie di Milano e Brescia, la band propone un sound personalissimo, nato dalla passione per lo ska giamaicano e arricchitosi con una sapiente fusione di pop, rock’n’roll, e punk. Nati nel 1996, i Matrioska hanno varcato i confini nazionali nel 1998, portando nei festival musicali di Francia e Svizzera il loro primo cd singolo: “Can che abbaia divora”. Un lavoro che li ha definitivamente consacrati tra i “mostri” europei dello ska, confermando la notorietà che già si erano conquistati dal Nord al Sud della nostra Penisola. Dopo quella prima esperienza, il gruppo ha prodotto il primo album, “Passi se la prassi”, a cui è seguito, nel 2001, “Stralunatica”: un disco che ha fatto storia e nel quale si miscelano influenze pop e punk sempre più consistenti. Il 2002 è l’anno dell’affermazione: con l’album “La domenica mattina”, il più conosciuto e venduto, i Matrioska scalano le classifiche di “All Music” (trasmissione musicale satellitare, riproposta in Italia dal network Rete A), raggiungendo notorietà e imponendo il proprio stile musicale anche ad un pubblico fino ad allora digiuno di ritmi ska. Nel 2004 la band incide “La Prima Volta”. In quest’’ultimo album andato alle stampe, le influenze pop e rock allargano ulteriormente la schiera dei fedelissimi e i concerti live dei Matrioska si popolano di un pubblico che abbraccia quattro generazioni.
La musica Ska nasce in Giamaica nella seconda metà degli anni ’50. Il contesto storico dell’isola era caratterizzato da una povertà estesa. La musica consisteva nell’unico mezzo di evasione. Sulla base del Rythm & Blues americano, caratterizzato dalle influenze Swing e Be Pop, all’inizio degli anni ’60 le influenze artistiche dei musicisti dell’isola diedero vita allo Ska (il termine deriva da un suono onomatopeico di una parola “patois”, lo slang giamaicano). Questa nuova concezione della musica, caratterizzata da ritmi veloci e semplici dove voce e fiati avevano il sopravvento, nel corso degli anni darà vita ad altri generi che sono ancora oggi apprezzati in tutto il mondo: il Rocksteady e il Reggae. Il primo gruppo che improvvisò un concerto Ska si chiamava “Satellites”, che subito dopo sarà cambiato in “Skatalites”. La prima canzone che ebbe successo fu “My Boy Lollipop” di Millie Small; registrata in Inghilterra nel 1964 per la Island Records vedeva all’armonica un giovanissimo Rod Stewart. In Italia, lo Ska arriverà dall’Inghilterra a metà degli anni ’70.
Venerdì 19 maggio
TUTTO IN UNA NOTTE
MATRIOSKA+BASSISTINTI
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