Ogni stagione ci consegna nuove sfide e nuove possibilità. Se c’è un filo che unisce la storia del credito cooperativo al nostro presente, quel filo è il mutuo soccorso: la capacità di condividere risorse, di sostenersi a vicenda, di non lasciare indietro nessuno. È un principio antico, nato nei cortili e nelle parrocchie, ma straordinariamente attuale perché parla di fiducia, di comunità e di futuro. È su questa eredità che la nostra Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate costruisce il proprio impegno quotidiano: essere banca cooperativa significa restare fedele a quel patto originario, declinandolo oggi in strumenti, iniziative e progetti che sanno moltiplicare valore.
Proprio a questo richiama l’iniziativa di crowdfunding sociale “Progetti locali, cuore cooperativo”. Non è solo raccolta fondi: è la dimostrazione che il mutuo soccorso, quando incontra la tecnologia, diventa energia condivisa. Decine di associazioni hanno scelto di mettersi in gioco, centinaia di cittadini stanno partecipando. Perché chi dona non fa beneficenza, ma diventa parte di una rete che sostiene, accompagna e genera cambiamento. È un modello che non sostituisce il nostro ruolo di banca, ma lo amplifica: la Bcc non solo finanzia, ma rende protagoniste le comunità.
È lo stesso spirito che ritroviamo nei numeri della nostra semestrale 2025: un utile netto di oltre 7 milioni di euro, la crescita degli impieghi e della raccolta, la conferma di un patrimonio solido. Sono risultati che non nascono dal caso, ma dalla fiducia che soci e clienti continuano ad accordarci, dalla capacità di ascoltare e di restare vicini alle famiglie e alle imprese anche in un contesto di mercato complesso. La nostra forza non sta solo negli indici patrimoniali, ma nella coerenza di un modello che tiene insieme efficienza, radicamento e responsabilità sociale.
Il territorio resta il nostro orizzonte. Con l’Osservatorio Bcc 5.0, condotto con la LIUC Business School, abbiamo raccolto la voce delle imprese per costruire insieme un manifesto di sviluppo: attrarre talenti, investire in sostenibilità e digitalizzazione, creare filiere più resilienti. È la conferma che fare banca significa anche saper leggere i cambiamenti e tradurli in strategie condivise.
Sempre sul fronte dell’innovazione, il nostro impegno per le Comunità Energetiche Rinnovabili apre un capitolo nuovo: la transizione energetica non è più un tema astratto, ma un’opportunità concreta di risparmio, inclusione e sostenibilità. Con strumenti dedicati, con il supporto tecnico e con la forza del Gruppo Bcc Iccrea, possiamo rendere accessibile l’energia verde a famiglie, microimprese e comunità locali.
Ma la nostra identità si riconosce anche nei gesti concreti di solidarietà. Lo dimostra l’inaugurazione delle nuove camere di Pediatria a Busto Arsizio, rese più accoglienti grazie a un progetto che ci ha visto unire forze con associazioni e volontari. Lo dimostra la partecipazione alle tante iniziative culturali e sportive che hanno animato l’estate: dalla musica al ciclismo, dalle feste di comunità ai festival. Ogni volta la nostra Bcc c’è, perché il bene comune non si costruisce a distanza, ma con presenza attiva e vicinanza quotidiana.
Questo settembre abbiamo anticipato l’uscita del giornale, perché sono molte le cose da raccontare e altrettante quelle che faremo nei prossimi mesi, attraverso la nostra mutua di comunità e con le tante realtà che, insieme a noi, danno valore al territorio. È una scelta di responsabilità, perché crediamo che la narrazione non sia semplice comunicazione, ma un modo per rafforzare la fiducia reciproca e il senso di appartenenza.
Guardando a ciò che abbiamo fatto e a ciò che ci attende, emerge chiaro un punto: la forza del gruppo. Il nostro radicamento locale trova nuova linfa nell’appartenenza al Gruppo Bcc Iccrea, che ci consente di affrontare le sfide con strumenti moderni e solidità patrimoniale, senza perdere la nostra identità cooperativa. È grazie a questa doppia dimensione – locale e nazionale – che possiamo fare di più per famiglie, imprese e comunità.
Il mutuo soccorso che ci ha generati non è un ricordo del passato, ma la chiave per leggere il presente e costruire il futuro. È la nostra bussola per continuare a crescere insieme, con responsabilità, con fiducia, con la certezza che ogni risultato ha senso solo se diventa bene condiviso.

