A circa venti anni dalla prima edizione, viene proposta la versione aggiornata e ampliata di una guida fondamentale per chiunque operi nella cooperazione di credito o la studi. Il volume spiega perché le Banche di Credito Cooperativo, le Casse Rurali e le Casse Raiffeisen sono differenti rispetto agli isituti di credito commerciali. Dopo una breve illustrazione delle caratteristiche della mutualità bancaria, nella pubblicazione sono approfondite le differenze per norma (l’evoluzione storica della regolamentazione e le attuali specificità), per valore (la responsabilità delle Banche di Credito Cooperativo e il loro contributo allo sviluppo economico dei territori), per storia (come è nata e si è sviluppata la cooperazione di credito in Europa e nel nostro Paese), per sistema (l’evoluzione organizzativa del Credito Cooperativo in Italia). Un libro essenziale per comprendere l’identità delle banche di comunità, elemento distintivo fondamentale nel panorama bancario nazionale.
“Il Credito Cooperativo ha radici antiche e lo sguardo rivolto al futuro. Può permettersi di immaginare il domani delle comunità in cui opera proprio grazie a un’identità forte e originale, basata su princìpi saldi e solidali. Le cooperative di credito mutualistiche sono state fondate da persone che hanno scelto liberamente di unirsi per trasmettersi energia reciproca nell’affrontare le sfide economiche e sociali che, nel corso del tempo, si sono presentate”, spiega Augusto dell’Erba, Presidente Federcasse Federazione Italiana Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali ed Artigiane.
“Le pagine di questo libro vogliono ripercorrere brevemente questa gloriosa storia: illustrare gli snodi essenziali degli avvenimenti che hanno visto le Banche di Credito Cooperativo, le Casse Rurali e le Casse Raiffeisen protagoniste nei propri territori. Vogliono inoltre spiegare i tanti aspetti – siano essi legali, fiscali o di altra natura – che caratterizzano la cooperazione di credito rispetto alle altre banche.
Queste differenze costituiscono un armonioso e vitale ecosistema che si distingue nel panorama bancario. E, come tutti gli ecosistemi, anch’esso è regolato da una normativa specifica, che sottolinea la sua straordinaria peculiarità. Non a caso questa guida è intitolata Conoscere il Credito Cooperativo.
Perché soltanto una conoscenza approfondita e aggiornata di un sistema articolato e complesso come quello delle BCC può aiutare ad apprezzare e consolidare quella “piattaforma comune” di norme, veri e propri “beni comuni” funzionali a salvaguardare e mantenere vitali le cooperative di credito a mutualità prevalente. Mi riferisco, in particolare, al mosaico di norme raccolte nel Codice del Credito Cooperativo, ai contratti collettivi nazionali di lavoro per chi opera nel nostro movimento, al Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo, alla revisione cooperativa come forma di vigilanza obbligatoria sull’effettività dello scambio mutualistico e a molto altro.
È evidente che la cooperazione di credito è in grado di accogliere le sfide della modernità e delle transizioni in atto, proponendo il valore di una mutualità che si dimostra attuale, flessibile ed efficace nel promuovere valori essenziali – e oggi non più scontati – come la partecipazione e la democrazia economica”.
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