Pazienti non contagiosi in ospedale: le regole per le visite

Per evitare contagi, ma non lasciare sole le persone ricoverate in ospedale, non in isolamento, ci sono delle disposizioni precise

Considerata la situazione relativa all’infezione da Coronavirus, è stato limitato l’accesso ai pazienti ricoverati da parte dei visitatori.

Per tutti i degenti (quindi anche per coloro che hanno più di 65 anni), con l’unica eccezione dei bambini ricoverati, l’accesso da parte dei visitatori è limitato agli orari di visita previsti dal reparto.

Non è inoltre ammessa la presenza di più di una persona per ogni degente.

Applicando quanto indicato da Regione Lombardia, dopo l’accertamento dei casi di infezione da Coronavirus COVID19 nella giornata del 22 febbraio, l’ASST dei Sette Laghi sospende nei suoi Ospedali tutta l’attività chirurgica programmata, compresa quella erogata come Day Surgery e l’attività chirurgica ambulatoriale, con l’eccezione per l’ambito oncologico.
Nel dettaglio, significa che, sul fronte dei ricoveri, è garantita tutta l’attività chirurgica in urgenza, mentre sono sospesi i ricoveri per interventi chirurgici programmati, ad eccezione di quelli per problematiche oncologiche.
Sul fronte dell’attività ambulatoriale, invece, saranno regolarmente erogate tutte le prestazioni, tranne quelle codificate come “piccoli interventi” o “chirurgia ambulatoriale” .
Nessuna riduzione di attività è prevista per le aree territoriali.
Si tratta di una misura prudenziale, adottata al fine di garantire la massima capacità ricettiva degli Ospedali sede di Pronto Soccorso.

Nelle sedi dell’ASST dei Sette Laghi, inoltre, sono sospese anche le attività ambulatoriali di Medicina Legale. Si tratta in particolare dell’attività di Commissione invalidi, Commissione patenti e attività di sportello correlate.

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