Uno Stradivari per la gente arriva ad Ossona nella ditta Comat grazie alla sensibilità di Giorgio Colombo, il “padrone di casa”

Uno Stradivari per la gente 2025 - Comat
L'evento gode della sponsorizzazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

Sabato 4 ottobre, alle 21, la Comat di Ossona (viale Europa 91) si trasformerà in una sala da concerto per ospitare il primo appuntamento della terza stagione di “Uno Stradivari per la gente – Suoni nelle fabbriche”, il progetto della Fondazione Comunitaria Ticino Olona (Fcto) con il patrocinio dei Comuni di Inveruno e Ossona e la sponsorizzazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

A risuonare fra i macchinari ad ottobre sarà l’Omobono Stradivari “Accademia” del 1730, affidato al maestro sanvittorese Lorenzo Meraviglia. Lo strumento, che vale dieci milioni di euro ed è custodito con scorta, trasformerà il reparto produzione dell’azienda in una platea di cinquecento posti “degna della Scala”, con ingresso gratuito previa registrazione su Eventbrite, in occasione della Giornata nazionale della Donazione.

Protagonista sarà il maestro sanvittorese Lorenzo Meraviglia, che farà risuonare nel reparto produttivo dell’azienda le note delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi su un violino d’eccezione: l’Omobono Stradivari “Accademia” del 1730, assicurato per dieci milioni di euro. Il concerto, a ingresso gratuito previa registrazione su eventbrite.it, si terrà in occasione della Giornata nazionale della Donazione, con il reparto trasformato per l’occasione in una platea da cinquecento posti, degna di un teatro d’opera.

La presentazione dell’evento si è svolta nella sede della Comat, alla presenza di Giorgio Colombo, il patrone di casa, del presidente di Fcto Salvatore Forte, del direttore dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano Mauro Ivano Benaglia, del presidente dell’Associazione Artistica Legnanese Filippo Bonzi, del sindaco di Inveruno Nicoletta Saveri – in rappresentanza anche del Comune di Ossona – e del segretario generale della Fondazione Anna Poretti, per la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate era presente Daniela Cazzaniga, Responsabile Area Territoriale Busto Garolfo.

Gli organizzatori hanno ricordato come l’idea di “Uno Stradivari per la gente” sia nata prima della pandemia “per far conoscere la Fondazione al grande pubblico, portando sul territorio cose belle che altrimenti non avrebbe avuto”. Dall’incontro con Meraviglia e Benaglia è maturato il progetto di far suonare strumenti preziosi in luoghi storici e, più recentemente, negli spazi di lavoro del territorio. “I tre spettacoli inizialmente previsti sono diventati cinque, con oltre duemila spettatori”, hanno sottolineato gli organizzatori, spiegando che l’edizione di quest’anno sarà arricchita da una mostra di quadri, statue e fotografie curata dall’Associazione Artistica Legnanese e da letture di poesie composte dallo stesso Colombo, interpretate da Luciano Mastellari. “Metteremo insieme musica, arte e letteratura per avvicinare le persone al bello con gratuità”, ha aggiunto Forte.

Benaglia ha parlato di un “connubio speciale” tra il suono immortale di Stradivari e le più avanzate tecnologie produttive. “La magia di Stradivari – ha detto – è che, dopo trecento anni, riesce ancora a essere alla pari di un’azienda così avanzata, a fare del bene e a far ascoltare la sua voce unica”. Colombo, fondatore della Comat insieme a Daniele Cassani, ha illustrato il percorso dell’azienda, da sempre impegnata nella sostenibilità: “Siamo stati i primi a introdurre oli vegetali al posto di quelli minerali per l’industria meccanica di precisione, filtrando e recuperando milioni di litri di olio. Fra i nostri clienti c’è anche Rolex, che recupera tutti i materiali di sfrido nella produzione dei suoi orologi”. Il legame tra eccellenza tecnologica e arte è nato quando Colombo inviò una sua poesia a Benaglia, dopo aver assistito a un concerto a Cuggiono, dando il via alla collaborazione che ha portato l’evento a Ossona.

Bonzi ha rievocato le origini dell’Associazione Artistica Legnanese, fondata nel 1947 grazie alla sinergia tra artisti e industrie locali, come cotonifici e manifatture, che aprivano i propri spazi a pittura e scultura. “Abbiamo voluto recuperare quello spirito – ha spiegato – portando in fabbrica non solo la musica, ma anche poesia, pittura, scultura e fotografia, in un intreccio che arricchisce il territorio”. Saveri ha rimarcato il valore sociale dell’iniziativa: “Arte e cultura non sono un orpello per pochi, ma un bene comune che concorre alla crescita personale e collettiva. La bellezza e l’emozione entrano così nel vivo di una realtà produttiva del nostro territorio e vengono regalate alla comunità”.

Meraviglia, chiamato a eseguire il capolavoro vivaldiano, ha ricordato che i concerti sono pensati “per portare la musica a chi non la cerca direttamente, ma la incontra nel proprio ambiente di vita o di lavoro”. Il maestro suonerà un violino costruito nello stesso periodo delle “Quattro Stagioni”, strumento che mantiene un timbro inconfondibile e che sarà scortato e protetto, come avviene per ogni uscita pubblica. Colombo ha concluso con un invito al pubblico: “Questi momenti, arricchiti dalla bellezza delle opere e dalle parole di Mastellari, restano indelebili. Speriamo di fare il pieno, perché questa serata sarà davvero speciale, capace di unire tecnologia, arte e solidarietà in un’unica emozione”.

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