Si è tenuta sabato 14 giugno, a Cremona, presso il museo del Violino, l’assemblea annuale di bilancio della Federazione Lombarda delle banche di credito cooperativo. Sul palco, il presidente della Federazione, Alessandro Azzi, ha illustrato lo stato di salute del Credito Cooperativo lombardo, tracciando un quadro decisamente positivo dell’anno 2024, con segnali incoraggianti anche per il primo semestre del 2025. Con lui, in qualità di presidente del collegio sindacale della Federazione, il nostro presidente Roberto Scazzosi, che ha presentato la relazione dell’organo di controllo.
I numeri restituiscono l’immagine di un sistema bancario solido e radicato. Le 26 Bcc della Lombardia operano in 516 comuni, in 157 dei quali rappresentano l’unico presidio bancario. Con 722 sportelli, oltre 215 mila soci, più di un milione di clienti e più di 5.000 dipendenti, le Bcc lombarde hanno chiuso il 2024 con una raccolta diretta superiore a 36 miliardi di euro (in crescita del 4% rispetto all’anno precedente) e una raccolta indiretta che ha raggiunto i 13,8 miliardi (+10,6%). Gli impieghi lordi si attestano a 24,8 miliardi di euro (+1,1%), indirizzati prevalentemente verso famiglie e imprese, con una quota significativa – oltre il 21% – destinata alle micro e piccole realtà produttive del territorio.
Uno dei dati più rilevanti riguarda la qualità del credito. spiega Roberto Scazzosi, «il 2024 ha confermato il trend positivo degli ultimi anni sul fronte della gestione del rischio. La qualità del credito è ulteriormente migliorata, grazie a una decisa riduzione delle esposizioni deteriorate e a un costante aumento dei tassi di copertura. I crediti deteriorati sono scesi del 16,9% rispetto al 2023, mentre le sofferenze hanno registrato una flessione del 20,3%. La percentuale delle sofferenze in rapporto agli impieghi si è attestata all’1,1%, un dato che conferma la solidità del nostro sistema rispetto all’industria bancaria regionale, dove la media è dell’1,6%. Ancora più evidente è la differenza se si guarda al segmento delle piccole imprese, dove il tasso di sofferenze delle Bcc lombarde è dell’1,6% contro il 4,2% del sistema bancario complessivo. Tutto questo è il frutto di una gestione prudente e coerente con i valori del Credito Cooperativo».
Nel suo intervento, il presidente Alessandro Azzi ha evidenziato il valore strategico della prossimità ai territori, che rappresenta la vera forza distintiva del Credito Cooperativo. «La prossimità alle comunità e ai territori di riferimento non è uno slogan per il Credito Cooperativo, bensì un tratto distintivo che diventa scelta strategica. I dati sul presidio locale e sulle quote di mercato in continua crescita, anche nei comuni dove altri istituti bancari si ritirano, dimostrano la validità di un modello che funziona anche sul piano economico. Crescere per ‘linee interne’, evitando le attuali dinamiche di ‘risiko bancario’, consente al Credito Cooperativo di rafforzare la propria presenza proprio dove c’è più bisogno di noi».
Durante l’assemblea è stato dato ampio spazio anche ai progetti promossi dalla Federazione in ambito sociale e mutualistico, a partire dal “community funding”, la piattaforma di crowdfunding dedicata al terzo settore, che ha già coinvolto oltre 240 enti e raccolto più di 2,7 milioni di euro, grazie anche alla partecipazione attiva di 12 Bcc lombarde e al supporto di oltre 21 mila donatori. È stato poi ricordato lo sviluppo di CreaWelfare, società a partecipazione cooperativa dedicata al welfare aziendale, che nel 2024 ha registrato una crescita significativa sia in termini di imprese clienti (187, +24,8% su base annua) che di beneficiari (22 mila), con oltre 118 mila operazioni effettuate e un volume transato di 18,4 milioni di euro. Infine, sono stati illustrati i risultati delle “mutue di comunità”, attualmente 12 in tutta la Lombardia, che operano come presidi di welfare di prossimità, e le numerose iniziative dedicate al coinvolgimento dei giovani soci, con oltre 600 ragazze e ragazzi coinvolti tra il 2024 e il 2025 in percorsi formativi su innovazione, podcasting, comunicazione digitale e intelligenza artificiale.
Ai lavori assembleari hanno partecipato tra gli ospiti: Maurizio Gardini, presidente Confcooperative; Augusto dell’Erba, presidente Federcasse; Sergio Gatti, direttore generale Federcasse; Giuseppe Maino, presidente Gruppo Bcc Iccrea. Per la nostra Bcc, invece, oltre a Scazzosi erano presenti Mauro Colombo, il nostro vice presidente vicario che è membro del consiglio di amministrazione di Federazione Lombarda, il vice presidente Diego Trogher, il vice direttore generale Annibale Bernasconi e il responsabile affari societari, Simone Mantovani.





