Torna anche per il 2025 il Bando ISI INAIL, uno degli strumenti più importanti per sostenere le imprese italiane che investono in sicurezza sul lavoro. Il click day è fissato per il 19 giugno 2025, data in cui le aziende potranno trasmettere la domanda per accedere a contributi a fondo perduto fino al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro. In alcuni casi specifici, come quello dei giovani agricoltori sotto i 41 anni, il contributo può arrivare fino all’80%.
Il bando è rivolto a tutte le imprese iscritte alla Camera di Commercio, incluse le ditte individuali e quelle operanti in qualsiasi settore produttivo. Per i giovani agricoltori sotto i 41 anni, la percentuale di contributo sale fino all’80% a fondo perduto. L’obiettivo è incentivare l’acquisto di attrezzature e macchinari innovativi, nonché la realizzazione di interventi concreti volti a migliorare le condizioni di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Sono ammissibili investimenti che abbattano i rischi segnalati nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)aziendale. Le tipologie di progetti finanziabili sono suddivise in cinque assi di intervento. Tra questi, spiccano: la riduzione dei rischi tecnopatici e infortunistici, l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, la bonifica da materiali contenenti amianto, e l’acquisto di macchinari agricoli più sicuri per le micro e piccole imprese.
Tra le spese ammissibili rientrano interventi come la sostituzione di impianti obsoleti, sistemi di aspirazione e isolamento, robot industriali, muletti, presse, magazzini automatizzati, macchine utensili, ma anche la rimozione dell’amianto con rifacimento del tetto, o l’acquisto di nuove trattrici e attrezzature agricole moderne ed efficienti.
Alcune categorie, come quella per la riduzione dei rischi tecnopatici (Asse 1) e per micro e piccole imprese in settori specifici (Asse 4), rappresentano una novità per il 2025: per queste non è previsto il click day, rendendo la procedura di accesso ancora più semplice e accessibile.
Il contributo minimo erogabile è di 5.000 euro, mentre il massimo raggiunge i 130.000 euro per un investimento complessivo pari a 200.000 euro. Per le imprese agricole condotte da giovani imprenditori, la soglia massima resta invariata, ma con una copertura maggiore grazie alla percentuale dell’80%.
Interventi ammissibili
Il bando permette la presentazione di una sola domanda per una sola tipologia di intervento tra quelle previste, suddivise in cinque assi principali:
Asse 1 – Rischi tecnopatici e modelli organizzativi
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1.1 – Riduzione rischi tecnopatici, tra cui:
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Rischio chimico
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Rumore, mediante sostituzione di macchinari (trattori e attrezzature immesse sul mercato dopo il 31/12/1997)
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Vibrazioni meccaniche
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Movimentazione manuale di persone o carichi, anche nel settore della pesca
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Rischio emergenza nel settore della pesca
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1.2 – Modelli organizzativi e responsabilità sociale, quali:
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Adozione di SGSL certificati UNI EN ISO 45001:2023
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Sistemi di gestione sicurezza settoriali (INAIL-Parti Sociali)
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Modelli organizzativi ex art. 30 D.Lgs. 81/2008 asseverati
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Asse 2 – Rischi infortunistici
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Installazione di sistemi anti-caduta permanenti
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Sostituzione di macchine e trattori obsoleti (ante 1998 o ante direttiva 98/37/CE)
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Miglioramento della sicurezza in spazi confinati o sospetti d’inquinamento
Asse 3 – Amianto
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Rimozione e rifacimento di coperture e controsoffitti in cemento-amianto
Asse 4 – Micro e piccole imprese di settori specifici (codici ATECO selezionati)
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Sostituzione di macchine e apparecchiature elettriche che comportano rischi di:
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Taglio, cesoiamento, schiacciamento, urto, ustione, elettrico
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Asse 5 – Imprese agricole
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5.1 per micro e piccole imprese agricole
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5.2 per giovani agricoltori
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Interventi finanziabili: acquisto di trattrici, macchinari ed attrezzature per migliorare il ciclo produttivo in sicurezza
Spese ammissibili e limiti
Sono ammesse solo le spese funzionali alla riduzione di un rischio specifico presente nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) aziendale. Le macchine da sostituire devono risultare di proprietà dell’impresa alla data del 31/12/2021. I progetti devono essere riferiti a lavorazioni già attive alla data di pubblicazione del bando (20 dicembre 2023) e devono essere realizzati entro 365 giorni dalla concessione del contributo.
Sono escluse, tra le altre, le spese per:
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Macchine non conformi alla Direttiva 2006/42/CE
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Dispositivi di protezione individuale
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Veicoli, aeromobili, imbarcazioni, ponteggi fissi
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Beni usati, beni a uso domestico
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Formazione, consulenza per la domanda
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Ampliamento della sede produttiva
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Leasing (eccetto noleggio con patto d’acquisto per l’Asse 5)
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Progetti già realizzati o in corso alla chiusura della procedura informatica
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Interventi in locali non attivi o dati in uso a terzi (salvo utilizzo diretto)
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Macchine con prestazioni superiori al 30% (o 50% in alcuni casi) rispetto a quelle sostituite
Condizioni tecniche sulla sostituzione delle macchine:
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Devono avere tipo analogo e accessori equivalenti
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Le prestazioni non devono superare quelle della macchina sostituita del:
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30% se già conformi alla direttiva 98/37/CE
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50% se antecedenti alla medesima direttiva
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Il click day del 19 giugno sarà il momento chiave per l’assegnazione delle risorse, che avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande ammissibili.
Il Bando ISI INAIL si conferma dunque una leva strategica per tutte le imprese che vogliono coniugare innovazione, efficienza e tutela della salute dei lavoratori. La scadenza per la presentazione delle domande è ravvicinata e il click day del 19 giugno rappresenta un passaggio cruciale: sarà infatti in quella data che le imprese potranno inviare ufficialmente la propria candidatura per ottenere il contributo.

