Assemblea 2025: una banca che cresce con il territorio

Bilancio approvato all’unanimità, utile a 20,4 milioni di euro e 2,5 milioni destinati alla mutualità. Conferma dell’esenzione dal sovrapprezzo per i giovani under 35, impegno mutualistico e progetti di ricerca e crowdfunding per accompagnare il cambiamento e costruire il futuro.

Un minuto di silenzio, intenso e partecipato, ha aperto l’assemblea 2025 della nostra Bcc, riunita domenica 4 maggio al Teatro Tirinnanzi di Legnano. A richiederlo, il presidente Roberto Scazzosi, per rendere omaggio a Papa Francesco, ricordando le parole che il Pontefice dedicò più volte al valore della cooperazione e al ruolo delle banche di credito cooperativo. Un’apertura carica di significato, che ha tracciato il filo conduttore dell’intera mattinata: la centralità delle persone e il legame con il territorio come chiave per affrontare con forza e visione il futuro.
A testimoniare il valore di questo modello è intervenuto Riccardo Corino, Chief Business Officer del Gruppo Bancario Iccrea, che ha definito la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate «una delle migliori banche del nostro Gruppo», lodandone la solidità patrimoniale, la qualità della gestione e il forte spirito cooperativo. Un riconoscimento autorevole, accompagnato da un plauso alla squadra e al presidente Roberto Scazzosi, anche per il suo ruolo alla guida di Bcc Factoring, la società del Gruppo che nel 2024 ha smobilizzato quasi tre miliardi di euro a favore delle imprese italiane.

Cuore dell’assemblea, è stata l’approvazione all’unanimità del bilancio 2024, che si è chiuso con un utile netto di 20,43 milioni di euro (+23,6%). Indicatori patrimoniali illustrati dal direttore generale, Roberto Solbiati, e che sono ben oltre i requisiti regolamentari: con un CET1 al 23,33%, un Total Capital Ratio al 24,08% e un Cost Income Ratio al 52,6%, a certificare l’efficienza della struttura. Prima di vedere i numeri dell’anno 2024, il presidente del collegio sindacale, Gian Mario Marnati, ha dato lettura di una sintesi della relazione del Collegio e della società di revisione, soffermandosi sul valore della vigilanza e dei controlli a garanzia dei soci. «Che, in questo modo, hanno la certezza che la loro banca è condotta con i criteri di sana e prudente gestione che sono assolutamente indispensabili», ha sottolineato Corino.
Apprezzamento unanime dei soci anche per la destinazione dell’utile netto: 17 milioni e 316.872 euro a riserva legale indivisibile, 612.893 euro al fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione e ben 2,5 milioni di euro che saranno reinvestiti sul territorio in attività di beneficenza e mutualità, confermando l’identità della Bcc come cooperativa autenticamente radicata.

In questo solco si inseriscono due decisioni particolarmente significative. La prima riguarda i giovani: è stata confermata l’esenzione dal sovrapprezzo per i nuovi soci under 35, una misura che punta a favorire il ricambio generazionale e ad avvicinare le nuove generazioni alla vita della banca. La delibera, già introdotta nell’assemblea del 2024, resterà in vigore fino alla prossima assemblea, garantendo a chi ha meno di 35 anni la possibilità di entrare nel capitale sociale versando solo il valore nominale dell’azione. Una scelta concreta, che vuole stimolare partecipazione e senso di appartenenza anche tra i più giovani.
La seconda scelta riguarda invece l’impegno a sostegno delle comunità: è stato infatti annunciato il lancio del progetto di crowdfunding promosso dalla banca, che permetterà alle realtà del terzo settore di raccogliere fondi per iniziative a impatto sociale, beneficiando di un cofinanziamento della Bcc fino al 30% del valore del progetto. Un’iniziativa che viene raccontata nel dettaglio in un articolo dedicato in altra parte del giornale.

L’assemblea è stata anche un’occasione per condividere i primi risultati del progetto “BCC 5.0: come evolve la banca del territorio”, presentato dal professor Andrea Venegoni della LIUC Business School di Castellanza. Un osservatorio permanente promosso insieme alla nostra Bcc, che ha coinvolto imprese, manager e personale interno per individuare le sfide strategiche del prossimo decennio. Il presidente Scazzosi ha auspicato che il progetto diventi stabile: «Tra l’unica banca del territorio rimasta e un’università radicata come la LIUC è naturale che ci sia un legame forte, capace di generare soluzioni utili per tutti». È intervenuta anche Maria Carla Ceriotti, presidente di Ccr Insieme Ets, la mutua di comunità nata proprio dalla Bcc, per illustrare i risultati raggiunti nell’anno 2024.
Approvati all’unanimità anche tutti gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui la nomina del Collegio dei Probiviri per il prossimo triennio, con la conferma di tutte e cinque i membri: il presidente Antonio De Rosi, che è presidente della Bcc di Binasco; i membri effettivi Ornella Genovese, dipendente della Bcc di Barlassina, e Giovanni Combi, presidente della Bcc della Valsassina; i membri supplenti: Giuseppe Alli, dell’area di Busto Garolfo e Simone Raffaele dell’area di Buguggiate.

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