straFICO, la diversità che nutre il territorio

A Gallarate ha aperto “straFICO – Impastiamo la Diversità”: una pizzeria che è molto più di un locale. È un luogo di lavoro, formazione e racconto. Promossa dall’associazione Mondi Connessi e sostenuta dalla nostra Bcc, l’iniziativa ha attirato l’attenzione nazionale, fino a essere ospite a “Domenica In”.

Una piazza storica, un’antica farmacia e un’idea nuova che guarda lontano partendo da vicino. È a Gallarate, nel cuore del Varesotto, che prende forma un progetto capace di unire territorio, inclusione e impresa sociale: si chiama “straFICO – Impastiamo la Diversità” ed è la nuova pizzeria etica promossa dall’associazione Mondi Connessi, attiva da anni nel Nord Milano e nel Varesotto con servizi rivolti a bambini e ragazzi nello spettro autistico. L’obiettivo è semplice e rivoluzionario al tempo stesso: creare un luogo dove i giovani con autismo possano lavorare, crescere e raccontarsi. Dove la diversità non sia solo accettata, ma diventi ingrediente fondamentale di un’esperienza gastronomica e umana ricchissima.
A rendere possibile l’apertura nei rinnovati spazi dell’ex Farmacia Dahò, affacciata su Piazza Garibaldi, sono stati il sostegno dell’associazione I Bambini delle Fate e il contributo concreto della nostra Bcc. «Abbiamo creduto da subito in questo progetto -spiega Roberto Gentilomo, responsabile Area Mercato-. Perché mette insieme tanti valori in cui ci riconosciamo: l’attenzione alle persone, la solidarietà, l’inclusione e il sostegno concreto alle famiglie. E perché nasce a pochi chilometri da noi, in una delle tante piazze dove vogliamo essere presenti non solo come banca, ma come partner di sviluppo sociale».
Ma perché “straFICO”? Il nome nasce da un gioco di parole con molte letture. Il fico, spesso confuso per un frutto, è in realtà un fiore: una metafora potente per descrivere quei ragazzi che a uno sguardo distratto sembrano “uguali agli altri”, ma che portano con sé un mondo complesso, delicato e straordinario. “Fico”, nel linguaggio giovanile, vuol dire anche “bello”, e questo locale -con i suoi arredi curati, la cucina di qualità e l’impegno sociale- bello lo è davvero. Da qui, l’idea di un luogo “straordinario”, da cui il prefisso “stra”.
La pizzeria è gestita da ragazzi con disturbo dello spettro autistico, affiancati da professionisti esperti, in un contesto inclusivo e formativo. L’inclusione, qui, non è uno slogan ma un modello di lavoro concreto. Una vera occasione per creare occupazione e cambiare la percezione pubblica dell’autismo.
Il menù è curato da nomi noti del mondo della ristorazione: Stefano D’Onofrio, fondatore del Gruppo Godo, seguirà la cucina; Francesco Pompetti, maestro pizzaiolo pluripremiato dal Gambero Rosso, firmerà gli impasti; Giovanni Pariani, delle storiche pasticcerie Pariani, curerà i dessert. Pizze, arrosticini, panzerotti e dolci saranno preparati con ingredienti selezionati e materie prime di qualità, molte delle quali provenienti da piccole aziende del territorio.
Il progetto ha saputo conquistare anche l’attenzione dei media nazionali. Dopo una prima apparizione nel programma “L’ingrediente perfetto” su LA7, condotto da Maria Grazia Cucinotta, dove il fico è stato protagonista simbolico della puntata, è arrivata la chiamata di Rai1. Lo scorso 30 marzo, “straFICO” è stato ospite di una puntata speciale di Domenica In, raccontando al grande pubblico italiano il valore di un’idea che sa unire solidarietà, imprenditorialità e speranza.
«Siamo orgogliosi che una realtà come questa sia nata proprio qui, nel cuore del nostro territorio -sottolinea il nostro presidente, Roberto Scazzosi-. Abbiamo scelto di sostenerla, con un contributo annuale a fondo perso, perché crediamo che fare banca significhi anche saper riconoscere e accompagnare i percorsi di crescita vera. Questo progetto parla il linguaggio dell’impegno autentico e della responsabilità sociale: è esattamente il tipo di iniziativa che una banca locale, cooperativa e mutualistica come la nostra deve supportare».
Mondi Connessi, l’associazione che guida il progetto, lavora da anni per creare percorsi di abilitazione, formazione e inserimento lavorativo per persone autistiche e “straFICO” rappresenta il naturale sviluppo di questo lavoro: un ponte tra le fragilità e il mondo reale, tra il bisogno di aiuto e il diritto all’inclusione.
Non un’iniziativa spot, quindi. Ma l’inizio di una nuova narrazione che parte da un angolo del nostro territorio, dove la diversità si impasta ogni giorno con la bellezza.

0 replies on “straFICO, la diversità che nutre il territorio”